“Per crescere un bambino ci vuole un villaggio”. È quanto afferma un antico proverbio africano che sottolinea il ruolo cruciale della comunità nel processo di sviluppo dei più piccoli. Per formare gli adulti di domani c’è dunque bisogno del coinvolgimento di tutti, insegnanti e genitori in primis.
Parte da questi presupposti l’iniziativa dei genitori dell’Istituto Jovine di Campobasso che, circa quattro anni fa, hanno deciso di creare un comitato ad hoc per lavorare in rete con l’istituzione scolastica e con le famiglie degli alunni mettendo in campo una serie di iniziative per avvicinare i più piccoli a valori fondamentali quali solidarietà e tutela dell’ambiente attraverso il gioco, la condivisione e la partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti.
L’ultima in ordine di tempo – a ridosso della crisi idrica che sta attanagliando il territorio – si intitola “Ogni goccia è preziosa”, un’iniziativa che vede l’installazione di una cisterna fornita dal Comune e che punta a coinvolgere le attività locali. Il progetto si pone l’obiettivo di recuperare l’acqua fornita dalle attività di ristorazione da destinare poi all’irrigazione degli spazi verdi dell’istituto.
«Come comitato – ci spiega la presidente del comitato genitori Jovine Fabiana Bavota – portiamo avanti progetti di vario tipo che spaziano dalla solidarietà, all’educazione civica, all’aggregazione, fino al reperimento fondi per apportare migliorie al nostro istituto. L’idea del recupero dell’acqua è nata a inizio settembre. Ho contattato l’assessore Cretella per capire se fosse possibile ottenere una cisterna dal Comune e lui si è subito reso disponibile, così come i due ristoratori che hanno aderito all’iniziativa.
Una volta appurata la fattibilità del progetto, è stato chiesto il consenso alla dirigenza dell’istituto e la proposta è stata accolta e votata all’unanimità da tutti e 10 i componenti del Consiglio direttivo del comitato.
Al momento sono coinvolti due ristoratori ma se dovesse funzionare amplieremo la proposta anche ad altre attività locali (Chi fosse interessato può contattare Fabiana via mail all’indirizzo comitatogenitori_jovinecb@icjovine.edu.it, ndr)».
Il comitato ha acquistato e consegnato le taniche ai titolari delle pizzerie “Marius” e “San Nicola”, i primi a sposare il progetto. Gli stessi si impegneranno poi a riempirle con l’acqua inutilizzata dai clienti durante i pasti. Non solo. A breve nella parte superiore della cisterna sarà realizzato un secondo ingresso, una sorta di ‘imbuto’ fornito dall’amministrazione comunale nella persona dell’assessore Cretella, per far confluire l’acqua piovana e recuperare così ulteriori risorse preziose per irrigare, nei giorni successivi, lo spazio verde dell’istituto.
«L’idea – aggiunge la presidente – è trasmettere anche ai più piccoli il valore del recupero delle risorse offerte dalla terra. Il titolo “ogni goccia è preziosa” sta a significare proprio che ogni piccolo gesto può fare la differenza. E se fin da piccoli impariamo a rispettare l’ambiente e a risparmiare le risorse disponibili, riusciremo a costruire un mondo migliore. Ovviamente ogni singola iniziativa viene resa possibile solo grazie alla disponibilità della dirigenza dell’istituto, dei docenti, del personale Ata e i collaboratori tutti, che ci conferiscono fiducia appoggiando ogni nostra proposta. Siamo fortunati, la nostra è davvero una scuola aperta e inclusiva».
Il comitato è un organo di volontariato senza scopo di lucro, ha una struttura democratica ed è indipendente da ogni movimento politico e confessionale. Nato nel 2020, è dotato di un proprio statuto e un Consiglio direttivo composto da 10 membri. È diventato ormai un’istituzione e svolge un ruolo fondamentale nella crescita dei bambini. Ogni iniziativa viene realizzata su base volontaria da parte dei genitori. Tanti i progetti portati avanti negli anni: dalla realizzazione ex novo della biblioteca realizzata nella scuola dell’infanzia, ai numerosi laboratori (i cui prodotti realizzati vengono poi rivenduti nel corso dei mercatini), fino alla caccia al tesoro di Pasqua e al coinvolgimento dei piccoli alunni nella scelta del nome della mascotte dell’istituto ribattezzata “Jovì”. Il comitato ha inoltre creato una linea di prodotti ispirata all’amata mascotte. «Ogni attività e ogni vendita generano degli introiti che vengono reinvestiti per apportare migliorie al nostro istituto o finanziare nuove iniziative che coinvolgano famiglie, bambini e staff scolastico».
Un vero e proprio esempio virtuoso di partecipazione attiva che coinvolge scuola, famiglie e bambini in un processo di crescita collettiva. Un percorso che aiuta ad abbracciare fin da subito quei valori fondamentali che spesso diamo per scontati e che rappresentano, invece, i veri pilastri della nostra società.
Serena Lastoria

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.