Due battaglie distinte, una al Consiglio di Stato, l’altra di fronte ai giudici amministrativi del Molise, entrambe riguardanti il trasporto pubblico cittadino. Ieri mattina l’attesa era tutta rivolta alla questione Sati. Del resto l’annullamento dell’aggiudicazione del bando da parte del Tar aveva spinto la minoranza a richiedere una seduta monotematica proprio per capire le intenzioni del Comune e le sorti del servizio in città. Ebbene, la giunta Forte si è fatta trovare pronta annunciando di aver depositato il ricorso al Consiglio di Stato (così come ha fatto anche la società di trasporti, ndr), chiedendo, al contempo, la sospensiva della sentenza. Richiesta che verrà discussa il prossimo 14 novembre. Nessuno si aspettava, invece, la mossa di Palazzo San Giorgio contro la Regione. A lanciare la ‘bomba’ è stato l’assessore ai Trasporti Mimmo Maio che, senza troppi giri di parole, ha puntato il dito contro la delibera della giunta Roberti (la numero 388 del 5 agosto scorso) definendola «un obbrobrio amministrativo».
Palazzo Vitale ha di fatto tagliato i fondi destinati a Campobasso per l’acquisto di autobus elettrici, dirottandoli su Termoli. A ricostruire quanto accaduto è lo stesso componente dell’esecutivo progressista: «Il Molise – ha spiegato Maio – è risultato beneficiario di un finanziamento del Mit per l’acquisto di autobus elettrici: 11 milioni di euro da ripartire tra i Comuni di Campobasso, Isernia, Termoli e Larino. È stata la stessa Regione, attraverso la determina numero 4 del 2023 del settore Mobilità, a stabilire i criteri di ripartizione dei fondi, assegnando a Campobasso il 50% del finanziamento, pari a 5 milioni e mezzo di euro». La giunta Roberti, invece, «smentendo i suoi stessi dirigenti e senza annullare la determina, ha deciso di assegnare al capoluogo solo 2,5 milioni di euro e 4 milioni a Termoli, considerando che Campobasso ha già beneficiato dei fondi del Pnrr per l’acquisto dei bus elettrici». Insomma, un taglio di 3 milioni di euro, «non suffragato da alcun atto normativo e regolamentare. Una decisione puramente politica – insiste Maio – che in maniera del tutto discrezionale penalizza Campobasso e i suoi cittadini, non consentendo all’amministrazione di acquistare ben sei nuovi autobus».
Dunque Palazzo San Giorgio ha chiesto al Tar l’annullamento della delibera della giunta Roberti, depositando il ricorso alcuni giorni fa.
Parallelamente l’assessore Maio sta monitorando la vicenda relativa alla Sati ed ha garantito che «in attesa del pronunciamento dei giudici sulla sospensiva e nelle more del completamento delle verifiche sui requisiti della ditta Trotta (seconda in graduatoria), il servizio continuerà ad essere garantito senza modifiche dalla Sati».