L’emergenza idrica a Campobasso sta diventando un caso, non solo politico. Da un lato i disagi per commercianti, ristoratori e cittadini, dall’altro la carenza di precipitazioni e il livello delle sorgenti ai minimi storici hanno spinto il prefetto di Campobasso Michela Lattarulo a convocare un tavolo urgente il 20 novembre alle 11.30. Saranno presenti i vertici di Molise Acque, Grim ed Egam, il governatore Roberti, la sindaca Forte, e il presidente dell’Anci. Intanto ieri mattina c’è stato un primo segnale di disgelo tra Comune e Grim. Un incontro voluto direttamente dal presidente Massimo Saluppo nella sede di via Tiberio per spiegare la posizione dell’azienda e, probabilmente, per smorzare i toni di una vicenda che si sta trasformando in un braccio di ferro. La sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, dopo la diffida inoltrata a Grim e Molise Acque, ha preso parte al confronto con i vertici della società che gestisce le risorse idriche in città per toccare con mano la situazione e capire i motivi delle chiusure notturne che vanno avanti da due mesi. Al termine del confronto Saluppo ha chiarito anche alcuni aspetti legati alla riduzione del flusso idrico, ribadendo che «la risorsa idrica ad oggi è in costante diminuzione e bisogna procedere necessariamente alle chiusure notturne affinché la perdita di quest’acqua non si riverberi su una chiusura diurna dell’acquedotto. Sulla diffida del Comune di Campobasso, in cui siamo gestori diretti dal 1° gennaio 2023 e premesso che non c’è alcuna contrapposizione con la sindaca, farò una nota di risposta per chiarire gli aspetti tecnici: se Molise Acque ci fornisce un apporto idrico ridotto a valere sui serbatoi, è evidente che questo ci obbliga a procedere a una chiusura per garantire ai cittadini un flusso regolare durante la giornata».
Saluppo è anche intervenuto sul ritardo registrato il 5 novembre, con l’acqua tornata nei rubinetti dei campobassani introno alle 8.30 invece che alle 5: «I nostri tecnici ci sono, ma nei serbatoi di Cese Alto e cese Basso è necessari la presenza dell’operatore di Molise Acque nelle camere di manovra per una procedura specifica di sicurezza sul lavoro. Nel caso specifico, purtroppo, un operatore di Molise Acque, che doveva riaprire nei termini stabiliti dall’ordinanza, ha avuto dei problemi di cui non posso specificare la tipologia e il flusso, giocoforza, è stato ripristinato in un orario diverso».
Al di là dell’esito dell’incontro e delle risposte alla diffida che non sono ancora state inoltrate, un primo risultato è stato ottenuto dell’amministrazione Forte. La Grim ha infatti posticipato l’orario di chiusura dei serbatoi per questa sera, all’una anziché alle 23 e fino alle 6, per venire incontro alle esigenze dei ristoratori e dei locali come espressamente richiesto dalla sindaca. Domani, invece, si torna all’orario ‘canonico’, stop al flusso idrico dalle 23 alle 5.
Intanto però continuano i guasti sulla rete. Ieri sera, introno alle 19.30 è toccato a Vinchiaturo dove il flusso idrico è stato improvvisamente interrotto. Come riferito dal sindaco Luigi Valente, «il serbatoio “Enzita” risulta ‘a secco’, si presume per un guasto improvviso del sistema.
Grim contatterà Molise Acque per fare aumentare il flusso idrico; tuttavia Grim prevede che il servizio idrico interrotto sarà ripristinato domani mattina (stamane, ndr)».

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