Un giudizio sull’istanza cautelare che, però, ha quasi il sapore della vittoria. Per i giudici del Tar la ripartizione dei fondi ministeriali per l’acquisto di autobus elettrici stabilita dalla giunta Roberti «si espone alle censure di arbitrarietà e ingiustizia». Accolte dunque le ragioni del Comune di Campobasso che, su iniziativa dell’assessore ai Trasporti Mimmo Maio, alcune settimane fa ha presentato ricorso contro la delibera di giunta n° 388 del 5 agosto scorso che, di fatto, smentiva i parametri stabiliti dalla determina del Servizio mobilità della Regione. In ‘ballo’ 11 milioni del Mit da ripartire tra i Comuni di Campobasso, Termoli, Isernia e Larino. Nella determina dirigenziale veniva assegnato al capoluogo il 50% del finanziamento, pari a 5 milioni e mezzo di euro, ma la giunta ha poi deciso di ridurre le risorse a 2,5 milioni di euro, (dirottando su Termoli 4 milioni, ndr), considerando che Campobasso aveva già beneficiato dei fondi del Pnrr per l’acquisto di bus elettrici.
Un’anomalia rimarcata anche dai giudici di via San Giovanni che evidenziano: «la Regione risulterebbe aver disatteso i criteri oggettivi e predeterminati, individuati dalla legge regionale e dalla D.D. n. 4/2023, sulla cui base – tenendo conto di oggettivi elementi differenzianti quali il numero di chilometri percorsi, il numero degli abitanti, la densità abitativa, nonché l’utenza – doveva essere condotta la ripartizione della somma pari a euro 11.068.800,00 tra i quattro Comuni destinatari degli ausili».
Un pronunciamento accolto con soddisfazione dall’assessore Mimmo Maio: «L’ordinanza del Tar Molise ha stabilito che la giunta Roberti debba declinare la sua azione politica secondo crismi e parametri di giustizia ed equità – sottolinea – mettendo da parte elementi di pura e irragionevole arbitrarietà, e nel rispetto delle stesse disposizioni e determinazioni regionali, come la D.D. 4/2023.
Campobasso – ribadisce – non può essere discriminata e penalizzata, come sempre più frequentemente sta accadendo, secondo logiche che non appartengono alla buona amministrazione della cosa pubblica.
Attendiamo che la Giunta Roberti aderisca a quanto statuito dal Giudice amministrativo e a quanto sostengo da tempo, in qualità di assessore ai Trasporti, tenendo a mente che il Comune capoluogo merita rispetto e che i suoi cittadini troveranno in me e nella Giunta Forte i primi difensori dei legittimi interessi, dei diritti dei campobassani e di chi vive e frequenta quotidianamente la nostra città.
La leale collaborazione tra gli enti rappresenta non solo un principio costituzionale ma lo strumento principale da utilizzare tra chi ricopre incarichi istituzionali e di governo, soprattutto in una regione in cui si dovrebbe lavorare per dare risposte rapide ed oculate alle tante difficoltà dei cittadini.
I fondi in questione, da utilizzarsi entro e non oltre il 31.12.24, serviranno ad aumentare la flotta degli autobus in città per dare più servizi e più corse ai cittadini.
Su questo si basa il mio impegno politico e per questo sono prudentemente fiducioso».
L’udienza di merito è stata fissata al 4 giungo 2015, ma nel frattempo il Tar ha imposto alla Regione il «riesame delle modalità di redistribuzione, tra tutti i Comuni, dell’ammontare corrispondente al finanziamento che era stato già conseguito dal Comune di Campobasso». Servirà dunque una nuova delibera regionale entro il 31 dicembre, termine fissato dal Ministero per non perdere il finanziamento.

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