Ancora una serata di disagi per i cittadini di Campobasso, causati dall’interruzione notturna del servizio idrico. Nonostante gli accordi presi tra amministrazione comunale e Grim al fine di posticipare la chiusura dei serbatoi alle ore 24:00 nei fine settimana, sabato 23 novembre alcune zone della città sono rimaste senz’acqua già dalle ore 23:00.
L’anticipo, deciso senza alcun preavviso, ha colpito attività commerciali, strutture ricettive e abitazioni, aggravando una situazione già critica.
«Dovete intervenire – ha scritto un esercente del capoluogo sui social appellandosi all’amministrazione -, le attività vanno rispettate per tutti i sacrifici che si fanno! Basta parole! Inutile dire di chi sono le responsabilità! Siamo in ginocchio! In questa maniera Campobasso muore!».
Una situazione ormai al limite condivisa anche dalla sindaca Marialuisa Forte che in una nota ufficiale ha espresso tutto il suo disappunto per quanto accaduto, sottolineando l’inefficienza della gestione del servizio idrico: «I cittadini di Campobasso ancora una volta devono subire i gravi disagi di una gestione idrica che fa acqua, è proprio il caso di dirlo, da tutte le parti. Una gestione che ha dimostrato, di nuovo, di essere assolutamente inadeguata e incapace di garantire un servizio decente alla nostra comunità».
Gli accordi – ribadisce la nota del Comune – prevedevano che sabato i serbatoi cittadini fossero chiusi a mezzanotte, come stabilito in un tavolo tecnico convocato da Grim in seguito alla diffida presentata dal Comune. Tuttavia, mentre i serbatoi di Cese Alto e Monforte, gestiti direttamente da Grim, sono stati effettivamente chiusi all’orario concordato, quelli di Cese Basso e Calvario sono stati chiusi con un’ora di anticipo.
La decisione, che secondo l’amministrazione comunale sarebbe stata presa da Molise Acque, ha scatenato l’ira della sindaca: «La chiusura anticipata è stata effettuata da Molise Acque, dalla quale pretendiamo immediatamente una spiegazione plausibile. Non possiamo più tollerare questa situazione e lasciare la città in balia di chi ha già dimostrato di non essere in grado di garantire il servizio né di rispettare gli accordi presi. La pazienza dei cittadini di Campobasso è giunta al limite, così come quella dell’amministrazione comunale».
La sindaca ha ribadito la posizione del Comune e ha promesso di non abbassare la guardia: «Il Comune è parte lesa in tutta questa vicenda. La gestione, decisamente inadeguata, del servizio idrico non sarà più tollerata. Campobasso merita un servizio efficiente e affidabile. Non possiamo permettere che la città continui a subire disagi a causa di una gestione che fa acqua da tutte le parti, letteralmente e metaforicamente».
Sui social è intervenuto anche l’assessore alle Attività produttive, Giose Trivisonno, il quale ha espresso solidarietà ad alcuni dei titolari delle attività danneggiate dal recente disagio annunciando un confronto con i diretti interessati: «Stiamo organizzando una riunione presso il Comune di Campobasso con i titolari di pub e locali notturni (i più danneggiati)», ha detto commentando il post di uno dei tanti commercianti che ha subito il disservizio, «il senso della riunione sarà anche quello di affiancare le attività. Continuo a ribadire pieno supporto, solidarietà per i danni subiti (economici, morali, rischio di perdita di posti di lavoro) e volontà di affiancare e fare azioni comuni per un diritto che viene negato».
Intanto anche novembre volge al termine e le chiusure notturne proseguono. Dopo due mesi di servizio a singhiozzo è ora di invertire la rotta e porre definitivamente un punto ai disagi.

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