Un milione in più rispetto alla precedente ripartizione per l’acquisto di autobus elettrici. La giunta regionale ha dato seguito pronunciamento del Tar sull’istanza cautelare, concedendo maggiori risorse al Comune di Campobasso. Era stato proprio Palazzo San Giorgio, su iniziativa dell’assessore ai Trasporti Mimmo Maio, a presentare ricorso contro la delibera di giunta n° 388 del 5 agosto scorso che, di fatto, smentiva i parametri stabiliti dalla determina del Servizio mobilità della Regione. In attesa del giudizio di merito, fissato per il 4 giugno, l’esecutivo Roberti ha stabilito, tramite la delibera del 29 novembre, che al Comune di Campobasso spettano 3.488.458,07 euro. In realtà Palazzo San Giorgio puntava ad ottenere la metà delle risorse previste dal bando del Mit da 11 milioni destinato ai Comuni di Campobasso, Termoli, Isernia e Larino. Una ripartizione già fissata dalla determina dirigenziale della Regione, con cui è stato assegnato al capoluogo il 50% del finanziamento, pari a 5 milioni e mezzo di euro. Successivamente la giunta ha deciso di ridurre le risorse a 2,5 milioni di euro, (dirottando su Termoli 4 milioni, ndr), considerando che Campobasso aveva già beneficiato dei fondi del Pnrr per l’acquisto di bus elettrici. Elemento, quest’ultimo, che ha dato il via alla battaglia legale (e che comunque permane anche nella seconda delibera, ndr). Ora c’è stato un parziale dietrofront da parte della Regione che, se non può considerarsi del tutto una vittoria, quantomeno consentirà al Comune di Campobasso di acquistare due autobus elettrici in più e soprattutto di non perdere le risorse ministeriali che andavano necessariamente stanziate e impegnate entro il 31 dicembre. Un risultato ottenuto grazie al ricorso di Palazzo San Giorgio che non è rimasto inerme di fronte ad una deliberazione che gli stessi giudici del Tar hanno definito «arbitraria e ingiusta».

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