Sotto gli occhi delle massime autorità della regione e dell’amministrazione Forte, è stato inaugurato ieri mattina lo svincolo di Santo Stefano sulla Fondo Valle Rivolo, opera resa possibile cinque anni fa con la sottoscrizione del Cis. La nuova infrastruttura, attesa dalla piccola comunità alle porte del capoluogo, consente infatti di ridurre notevolmente la distanza per raggiungere la città e gli ospedali: si passa dai circa 14 km della strada ‘classica’ ai soli otto 8 necessari con il nuovo svincolo. Quest’ultimo, realizzato in completa sicurezza e che presenta una rampa iniziale al 15% imboccando sulla fondo valle, offre la doppia possibilità di ingresso e uscita in entrambi i sensi di marcia ed è munito di un impianto di pubblica illuminazione. I lavori iniziarono con la precedente amministrazione, con l’obiettivo di migliorare la viabilità e di rinvigorire una frazione che soffriva l’assenza di collegamenti. Dopo la benedizione di monsignor Biagio Colaianni, il nastro è stato tagliato dalla sindaca Marialuisa Forte e dall’ex sindaco Roberto Gravina. Erano presenti anche il sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale Vincenzo Niro, oltre ai vari esponenti dell’amministrazione Forte. «La strada era attesa e siamo lieti di inaugurarla oggi – le parole della sindaca del capoluogo – si tratta di un’opera in assoluta sicurezza e ben illuminata, da subito fruibile per i cittadini».
«Lo svincolo fa parte di un piano di progettazione mirata – sottolinea l’ex sindaco di Campobasso e consigliere regionale Roberto Gravina – rappresenta una piccola parte del Cis (Contratto Istituzionale di Sviluppo) ma è anche fondamentale per superare l’isolamento della frazione di Santo Stefano».