L’appello era stato lanciato in diverse occasioni dalla sindaca, sia a mezzo stampa che nel corso dei tavoli sull’emergenza idrica convocati in prefettura e in via Genova. Ora la richiesta di Marialuisa Forte è stata messa nero su bianco e inviata ufficialmente ai vertici di Grim e Molise Acque: stop alle chiusure notturne nel periodo natalizio.
«Una questione di grande importanza per la nostra comunità – fa notare la sindaca nella missiva inoltrata a Massimo Saluppo e Stefano Sabatino – poiché in vista delle imminenti festività natalizie, si prevede il rientro in città di numerosi studenti e cittadini che risiedono fuori regione, oltre all’arrivo di molte famiglie che tornano a Campobasso per trascorrere questo periodo di festa con parenti e amici.
Considerata l’eccezionalità di tale circostanza e al fine di garantire un servizio idrico continuo e adeguato alle esigenze della popolazione, si richiede la sospensione temporanea della chiusura notturna di tutti i serbatoi della città nel periodo compreso tra il 20 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025.
Questa richiesta è formulata per venire incontro anche alle esigenze dei gestori di locali e attività ricettive, che in questo periodo vedranno un notevole aumento della clientela. Mantenere la disponibilità dell’acqua nelle ore notturne contribuirà a sostenere l’attività economica e turistica della nostra città, evitando disagi e assicurando un servizio essenziale per tutti».
Gli esercenti di Campobasso avevano sollecitato un intervento dell’amministrazione all’inizio di dicembre, durante un incontro a cui, oltre alla sindaca, hanno preso parte anche l’assessore alle attività produttive Giose Trivisonno ed alcuni consiglieri di maggioranza. Un’ipotesi, quella di lasciare i serbatoi aperti durante le festività, paventa pure dal consigliere regionale delegato alla risorsa idrica Massimo Sabusco, a margine della riunione a Palazzo Vitale convocata per invitare i 40 sindaci dei comuni serviti dagli acquedotti molisano destro e centrale ad interrompere il flusso idrico durante la notte. Una misura pensata proprio per cercare di ‘risparmiare’ acqua in vista delle festività e permettere agli esercenti di programmare eventi come cenoni, veglioni e serate musicali. Del resto la gran parte dei locali di Campobasso è concentrata nel centro storico e, proprio nell’ultima settimana, i proprietari sono stati ulteriormente penalizzati dal divieto di utilizzare l’acqua dei rubinetti perché contaminata. Chiudere i serbatoi alle 23 nei giorni di festa sarebbe la ‘mazzata’ finale.

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