È accusato di aver sottoposto la compagna convivente a ripetuti episodi di violenza domestica e maltrattamenti, culminati in lesioni fisiche certificate da referti medici. A seguito delle indagini, nella mattinata di martedì scorso, i Carabinieri della Compagnia di Campobasso hanno eseguito una misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura nei confronti di un soggetto residente nel capoluogo: per l’uomo è scattato il divieto di avvicinamento alla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico, con l’obbligo di mantenere una distanza minima di 500 metri.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione locale e coordinate dalla Procura, hanno ricostruito un quadro di violenze reiterate. L’uomo avrebbe sottoposto la donna a continue vessazioni e aggressioni, instaurando un clima di prevaricazione protratto nel tempo.
Il provvedimento è stato adottato nell’ambito delle procedure previste dal “codice rosso”, attivato tempestivamente per proteggere la vittima. Contestualmente, sono stati avviati controlli e servizi di vigilanza dinamica per prevenire ulteriori episodi.
«L’inchiesta si inserisce nelle iniziative promosse dalla Procura per accelerare le attività investigative e tutelare le vittime di violenza – spiega il procuratore Nicola D’Angelo -, riducendo i tempi di intervento e prevenendo ulteriori rischi. L’indagato, che si trova nella fase delle indagini preliminari, avrà ora la possibilità di esercitare i diritti di difesa previsti dal codice penale».