Il Natale è un momento speciale, un’occasione per creare atmosfera, magia e senso di comunità. A Campobasso, però, sembra che l’amministrazione comunale abbia preso le festività alla leggera, offrendo ai cittadini uno spettacolo che lascia molto a desiderare. Il simbolo del fallimento? Un Babbo Natale gigante, vecchio, sporco e consumato, installato sul Corso della città, che più che evocare il calore natalizio rappresenta un vero e proprio pugno nello stomaco.
L’immagine di questo Babbo Natale è il manifesto di una disorganizzazione imbarazzante. La nuova amministrazione, al suo primo Natale, avrebbe avuto l’occasione di dare un segnale forte e positivo. Invece, ha consegnato a residenti e avventori un progetto che si è rivelato deludente su tutta la linea.
In Piazza Prefettura, cuore pulsante delle festività, è stato allestito un mercatino natalizio composto da appena otto espositori. Un numero ridicolo per un capoluogo di regione, che dimostra una mancanza di visione e progettualità da parte dell’amministrazione. Un mercatino così ridotto non solo non attira visitatori, ma sminuisce l’importanza di una tradizione che altrove è sinonimo di fascino e attrattività.
Le luminarie, che dovrebbero donare luce e bellezza alle vie cittadine, sono state installate in ritardo e, per di più, non simultaneamente. Il risultato è una città spenta e priva di quella magia che il Natale dovrebbe portare con sé. Una città che avrebbe meritato di meglio, ma che si ritrova a fare i conti con un’amministrazione che sembra non comprendere l’importanza della festività per i cittadini e i commercianti locali.
Si parla di decine di migliaia di euro investite per un risultato che è sotto gli occhi di tutti. Il Babbo Natale gigante, simbolo della manifestazione, rappresenta il culmine di una gestione superficiale: non solo è vecchio e mal ridotto, ma è anche un vero e proprio insulto al senso estetico e al rispetto che si deve ai cittadini. Con tutto il budget a disposizione, sarebbe stato possibile fare di meglio, molto meglio.
Il primo Natale dell’amministrazione insediatasi in estate è, senza mezzi termini, una sonora bocciatura. Il Natale non è una festa qualsiasi: è un momento che deve essere vissuto con serietà, cura e attenzione ai dettagli. Campobasso meritava un allestimento che valorizzasse la città, che richiamasse visitatori e che regalasse un po’ di magia ai suoi abitanti. Invece, ha ricevuto un Babbo Natale scandaloso e una serie di scelte discutibili che fanno rimpiangere le amministrazioni precedenti.
C’è ancora tempo per rimediare, per ascoltare i cittadini e per trasformare Campobasso in una città che il Natale lo celebra davvero. Ma l’inizio, purtroppo, è stato tutto fuorché promettente.
LuCo

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