La consigliera regionale delegata alla Politiche sociali Stefania Passarelli, i sindaci dei comuni dell’Ats e ed ora anche i coordinatori degli ambiti territoriali sociali di tutta la regione. Una levata di scudi in difesa del responsabile dell’Ufficio di Piano, il dirigente del settore Politiche sociali del Comune di Campobasso Vincenzo De Marco, il cui ruolo sarebbe in bilico.
La sindaca di Campobasso, Marialuisa Forte, avrebbe infatti paventato la possibilità di rivoluzionare gli assetti apicali degli uffici comunali – come già denunciato attraverso una mozione ad hoc dai consiglieri Esposito e Colagiovanni – a scapito proprio di Vincenzo De Marco. Una decisione che ha fatto storcere il naso soprattutto ai sindaci dei comini dell’Ats che, in una nota indirizzata alla sindaca, hanno ribadito che «il Comitato dei Sindaci rappresenta l’unico organismo deputato a definire gli indirizzi strategici e nominare le figure gestionali di vertice, come il Responsabile Amministrativo e Gestionale e il Coordinatore d’Ambito. Qualsiasi tentativo del Comune capofila (Campobasso) di modificare unilateralmente gli assetti organizzativi dell’Ufficio di Piano – evidenziano – rappresenterebbe una violazione della normativa regionale e un pericoloso precedente».
A fare eco ai sindaci anche la consigliera regionale Passarelli che, sempre in una lettera all’indirizzo della Forte, ha ricordato che «non è consentito, attraverso l’utilizzo strumentale da parte del Comune capofila di un malinteso cavillo giuridico, che si determini una palese lesione dei poteri e delle prerogative di legge del Comitato dei Sindaci, unico organismo deputato a definire gli indirizzi, le scelte strategiche e le nomine di cui alla gestione associata dei servizi e degli interventi sociali dell’Ats di Campobasso». Inoltre Passarelli ha sottolineato la necessità «di attendere l’approvazione del Piano sociale regionale (prevista per giungo 2025) per procedere ad una riorganizzazione della macrostruttura del Comune» e che comunque «tali decisioni dovrebbero rientrare in un percorso condiviso con i sindaci dell’Ats e non già in un provvedimento unilaterale».
Al coro di protesta si sono aggiunti anche i coordinatori degli Ats della Regione Molise Raffaela Rosa, Vincenzo Grande, Eloisa Arcano, Antonio Russo Patrizia Pano Antonio Melone: « Al collega ed amico dottor Vincenzo De Marco, nonché nostro Maestro indiscusso e compagno di mille battaglie, sempre condotte nell’interesse generale delle persone più fragili, sentiamo la necessità di esprimere, pubblicamente, la nostra più totale vicinanza e solidarietà per le note ed incresciose vicende che nelle ultime settimane, suo malgrado, lo vedono protagonista, mettendone, paradossalmente, in dubbio la sua elevata professionalità.
Gli Ambiti sociali sono stati istituiti dalla Regione Molise nel lontano 2005, e mai avremmo immaginato di dover essere chiamati a difendere l’operato di una persona, ma di tutti noi coordinatori, che in vent’anni di duro ed indefesso lavoro, fatto di sabati e domeniche mancate più che comprese, ha contribuito a creare, dal nulla e senza modelli organizzativi di riferimento a cui ispirarsi, un sistema efficiente di gestione dei servizi sociali, improntato sui principi della buona azione amministrativa, e, al contempo, fortemente orientato al risultato. Ed è noto quanto il rispetto dei tempi tecnici delle procedure mal si concilia con l’urgenza del bisogno che reclama una risposta tempestiva ed adeguata. Un lavoro di testa e cuore quello di tutti noi operatori del sociale perché sappiamo che la complessità e la mutevolezza del bisogno non la si può risolvere con la mera applicazione delle regole obbedendo al principio secondo il quale dato un problema ecco la soluzione. Al centro dell’intero sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali c’è la persona nella sua globalità e il suo sistema relazioni (comunità). La sfida che ogni giorno muove il nostro agire tecnico: assicurare la speditezza dell’azione amministrativa, tanto più nella gestione dei servizi sociali dai quali il cittadino utente quasi sempre si attende una risposta immediata, con la necessità di governare la complessità del bisogno con risposte integrate multidisciplinari che richiedono una continua revisione del processo di valutazione e presa in carico. Tanto più oggi, che gli Ambiti sono chiamati a garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali – LEPS – la cui portata investe in maniera trasversale tutti gli aspetti delle politiche sociali, laddove il livello politico e quello tecnico sono chiamati, in sinergia e ciascuno per il rispettivo ambito di responsabilità, a compiere scelte organizzative e gestionali consone a coniugare l’unitarietà, flessibilità e la tempestiva della risposta sociale con la qualità, l’accessibilità, la sostenibilità e la continuità dei servizi erogati.
Attualmente l’Ambito Sociale di Campobasso, da sempre guidato dal dottor Vincenzo De Marco, gestisce per conto di tutti gli Ats regionali vari progetti di milioni di euro, tra i quali tre rientranti nel finanziamento Pnrr. E questo grazie alla capacità gestionale del dott. De Marco e di tutto il personale dell’Ufficio di Piano.
Vogliamo chiudere con la celebre frase di Immanuel Kant, filosofo tedesco (1724-1804), che nella parte conclusiva della Critica della ragion pratica ci ricorda la potenza del pensiero e il principio che dovrebbe guidare ogni agire umano: “Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me”».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.