Anche durante le festività natalizie i campobassani dovranno conti con la carenza idrica, ma non tutti. La richiesta di sospensione temporanea della chiusura notturna dei serbatoi durante le festività, al fine di venire incontro alle esigenze dei gestori dei locali, delle attività ricettive e delle famiglie – ha fatto sapere la sindaca di Campobasso Marialuisa Forte non è stata accolta da Molise Acque «a causa della quantità insufficiente di acqua disponibile».
«Comprendo e condivido le motivazioni a supporto della richiesta – scrive il presidente Sabatini alla sindaca Forte – Qualora ci dovessero essere sviluppi tesi al soddisfacimento di quanto richiesto sarà cura dello scrivente informarla tempestivamente».
Nel frattempo, Grim ha comunicato le chiusure dei serbatoi per i prossimi giorni. Anche durante le festività, i serbatoi di Cesa Alto e Calvario resteranno chiusi, non più dalle ore 23 ma dalle ore 24 e fino alle 6 del mattino e fino alla giornata del 27 dicembre. Resteranno invece aperti anche durante la notte i serbatoi di Cese basso e Monforte, che servono gran parte del centro murattiano.
Intanto da una relazione dei tecnici di Idrosfera Ingegneria, che hanno controllato la qualità dell’acqua dopo le segnalazioni di cattivo odore proveniente dai rubinetti di numerose abitazioni della città, emerge che il fenomeno di alterazione della qualità dell’acqua è la conseguenza dello svuotamento delle reti durante le chiusure notturne.
«Questo fenomeno – si legge nella relazione resa nota durante l’ultima riunione tenutasi all’Asrem il 20 dicembre – era stato previsto già nel mese di luglio scorso, quando la nostra Società aveva avvertito che le chiusure delle reti avrebbero potuto causare tali problemi. Il 3 ottobre 2024, durante l’unico tavolo con tutte le autorità, il Gestore Grim ha condiviso con i presenti il nostro documento in cui si affermava che l’erogazione discontinua può compromettere la qualità dell’acqua distribuita.
L’acqua che presenta odori – si legge ancora nel rapporto di Idrosfera – proviene con ogni probabilità da impianti privati, per ragioni già riferite molte volte. È poco probabile che il fenomeno sia causato da ingressi in rete attraverso rotture esistenti di acque sporche che ristagnano nel sottosuolo stradale, poiché il ristagno di una notevole quantità di acqua nel sottosuolo è molto improbabile. Il sottosuolo stradale drena molto bene, tanto che neanche le perdite di grande entità affiorano».

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