Altro episodio di tentata truffa nella giornata di giovedì ai danni delle persone anziane, questa volta in via Cardarelli a Campobasso. I Carabinieri della Compagnia del capoluogo hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di origini campane, e deferito in stato di libertà una donna ritenuta sua complice, entrambi già gravati di numerosi precedenti di polizia.
L’episodio si è consumato nella mattinata del due gennaio: grazie alla prontezza di una delle vittime e all’efficace attività di sensibilizzazione promossa dai carabinieri, l’uomo e la sua complice, dopo aver raccolto il denaro ed essersi dati alla fuga, sono stati intercettati al termine di un inseguimento culminato con l’arresto alcuni minuti dopo.
Il fenomeno delle truffe alle persone anziane poste in essere da falsi carabinieri o falsi avvocati, continua a ripetersi: attraverso telefonate ben organizzate, sfruttando lo stato emotivo della vittima e coinvolgendoli in una falsa emergenza, chiedono denaro e preziosi come cauzione per il presunto rilascio di figli o nipoti coinvolti in incidenti stradali mai avvenuti, per il risarcimento delle vittime dei falsi sinistri o ancora per il pagamento di multe.
Anche in questo caso, la truffa stava andando a buon fine: telefonata compulsivamente dal finto carabiniere, la donna aveva riposto oro ed oggetti preziosi in una busta per un valore stimato pari a circa 6500 euro. Tuttavia, dopo essersi dati alla fuga, i malviventi sono stati intercettati dalle forze dell’ordine che perlustravano la zona: qui è scattato l’inseguimento sulla strada che conduce a Bojano, fino al successivo recupero della refurtiva, che i due avevano nascosto nei bagagli dopo essere saliti in auto. La donna, scossa dall’accaduto, ha potuto così recuperare ciò che le era stato sottratto.
Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Campobasso e messo a disposizione della competente A.G. Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, come stabilito per legge, mentre sul piano pratico resta necessaria l’opera di sensibilizzazione a protezione delle persone anziane che restano facilmente invischiate in episodi di truffa, soprattutto nei casi in cui viene usata come esca il pericolo imminente per un proprio caro. Vigilanza e informazione capillare, da questo punto di vista, possono svolgere un ruolo importante, ancor più con un modus operandi rimasto invariato nel tempo.

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