Campobasso registra un’importante svolta nella gestione dei rifiuti, superando la soglia critica del 60% di raccolta differenziata e attestandosi al 63,73% nel 2024 (+2,86% rispetto al 2023). I dati sono stati illustrati ieri mattina da Stefania Tomaro, amministratore unico della Sea, nel corso di una conferenza stampa presso la sede di Piazza Molise. Presente anche l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella.
Il risultato è frutto di strategie mirate: l’introduzione di 31 ecostazioni finanziate con il Pnrr e un sistema di raccolta mista, che unisce il porta a porta nelle aree periferiche con stazioni dedicate nel centro murattiano. «Abbiamo registrato un incremento dell’11% a dicembre 2024 rispetto al 2023 e una riduzione dell’11,19% dei rifiuti indifferenziati. Questo dimostra che il sistema funziona», ha dichiarato Tomaro.
Un contributo decisivo è arrivato dai materiali più complessi da gestire, come vetro e imballaggi misti, che hanno registrato miglioramenti significativi, riducendo i costi di smaltimento in discarica.
Un altro punto di forza è stato l’investimento nella formazione e nell’informazione dei cittadini. Facilitatori sul campo, incontri nelle scuole e il potenziamento della comunicazione hanno favorito una maggiore consapevolezza.
«Uno dei principali messaggi che portiamo nelle scuole è che il rifiuto migliore è quello che non viene prodotto», ha sottolineato Tomaro, evidenziando che il vero cambiamento parte dalle abitudini individuali. Secondo il rapporto Ispra 2023, inoltre, il capoluogo si distingue anche per una tariffa media tra le più basse d’Italia, pari a 166,8 euro.
Nonostante i successi, resta il problema dell’abbandono dei rifiuti, che incide sia sul decoro urbano sia sui costi. «Stiamo combattendo il “sommerso”, ovvero le persone che, finora, con il conferimento dei rifiuti nel cassonetto stradale sfuggivano al monitoraggio del servizio pubblico», ha spiegato Tomaro ribadendo che il sistema sanzionatorio, pur essendo un deterrente, non basta. Gli stessi rifiuti che troviamo oggi per strada, ha aggiunto Cretella, «sono il riflesso del livello di civiltà della città. Serve una maggiore responsabilità da parte di tutti».
Per mantenere basse le tariffe, la strategia è chiara: aumentare la raccolta differenziata e diminuire i conferimenti in discarica, i cui costi sono destinati a crescere. «Non consideriamo questi risultati un traguardo, ma un punto di partenza. L’obiettivo è migliorare ulteriormente la raccolta differenziata e affrontare le criticità. Tuttavia, per mantenere le tariffe basse, dobbiamo continuare a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati da portare in discarica», ha aggiunto Cretella.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto infine dall’amministratore Tomaro ai cittadini virtuosi e, soprattutto, ai lavoratori della Sea. «Ogni abbandono o variazione richiede un impegno straordinario che grava sui costi. Chi abbandona i rifiuti deve sapere che è complice di un aumento che ricade su tutta la comunità», ha concluso.
Campobasso, dunque, si conferma una città in crescita sul fronte ambientale. «Non un traguardo bensì un punto di partenza», come ribadito dai vertici Sea e dall’assessore, per un futuro più sostenibile e consapevole.
sl

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