Sarebbe stata una fuga di gas dalla caldaia ad aver causato la morte di Angela e Amelia Gammieri, le sorelle originarie di Campobasso trovate senza vita a gennaio nel quartiere Prati a Roma. L’autopsia spegne le altre ipotesi formulate, a partire dall’omicidio volontario: le due donne avrebbero perso la vita avvelenate dal monossido di carbonio, allontanando così i sospetti che avevano mosso le prime indagini degli inquirenti.
Questi ultimi, dopo il ritrovamento dei corpi avvenuto circa 30 giorni dopo il decesso, avevano indagato non escludendo l’ipotesi omicidio, avallati anche dalla posizione in cui erano stati rinvenuti i cadaveri delle due anziane signore in casa, quasi del tutto svestite e senza oltretutto significativi contatti avuti con il mondo esterno.
Battuta anche la pista del suicidio, causa solitudine: quest’ultima ipotesi aveva preso piede in un secondo momento, quando erano stati ricostruiti tutti i contatti (pressoché assenti) avuti dalle donne nella lunga fase di isolamento, in aggiunta al silenzio dei familiari. Nulla, tuttavia, ha acclarato ipotesi di crimine violento o aggressioni.
E il verdetto dell’autopsia, che svela l’avvelenamento per grosso quantitativo di monossido di carbonio, chiude ogni ipotesi alternativa. Resta in piedi il fascicolo riguardante la caldaia dell’appartamento che ha causato la letale fuga di gas: il pubblico ministero Dovinola sta esaminando le responsabilità legate all’installazione e la manutenzione del dispositivo domestico, ripercorrendo lo storico dell’impianto e ogni aspetto che possa portare alla luce eventuali errori causati da chi ne ha curato, nel tempo, la manutenzione.
Ciò che è stato invece confermato dalle indagini originarie riguarda l’assoluta riservatezza di Angela e Amelia Gammieri, che nel mite quartiere romano vivevano con scarsissimi contatti con l’esterno. Una vita molto sobria, ridotta allo stretto necessario, con i vicini che spesso non si accorgevano della loro presenza, fino al momento dell’allarme, lanciato direttamente da un parente.
Resta da accertare chi, ed eventualmente con quali azioni – come sarà accertato in via giudiziaria – può aver causato la perdita di gas presso l’abitazione.