Campobasso nei giorni scorsi è tornata a fare i conti con l’emergenza sicurezza stradale. Nelle ultime settimane, tre persone sono state investite in città due delle quali in via XXIV Maggio, una delle arterie più trafficate del capoluogo. Gli incidenti, che fortunatamente non hanno avuto esiti fatali, riaccendono i riflettori su un problema diffuso e spesso sottovalutato: la pericolosità degli attraversamenti pedonali e il comportamento incivile di alcuni automobilisti.
Non solo distrazioni o scarsa illuminazione: molti incidenti avvengono a causa di automobilisti che parcheggiano in prossimità delle strisce pedonali o in doppia fila, riducendo drasticamente la visibilità per chi attraversa. Spesso, chi si trova alla guida non riesce a notare il pedone fino all’ultimo istante, con conseguenze che possono essere tragiche. A questo si aggiungono distrazioni al volante, come l’uso dello smartphone, o l’elevata velocità che riducono l’attenzione e i tempi di reazione.
Tuttavia, anche i pedoni sono chiamati a prestare maggiore attenzione, evitando di attraversare la strada fuori dalle strisce o senza guardare, come spesso accade nei pressi degli incroci più trafficati. La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa e richiede un comportamento prudente da parte di tutti.
Chi investe un pedone rischia gravi conseguenze penali e civili. Il conducente può essere accusato di omicidio stradale (se l’incidente è mortale) o di lesioni stradali (in caso di ferite). Le pene prevedono fino a 12 anni di carcere, sospensione o revoca della patente e pesanti risarcimenti economici.
Ma evitare simili tragedie è possibile. Rispettare le regole, prestare attenzione alla guida e garantire la visibilità agli attraversamenti pedonali sono passi fondamentali per migliorare la sicurezza. Il Comune e le forze dell’ordine sono chiamati a intensificare i controlli, ma spetta in primis ai cittadini adottare comportamenti più responsabili. Solo così sarà possibile ridurre il numero di incidenti e rendere le strade di Campobasso più sicure per tutti.