Ennesimo “Codice rosso” nel capoluogo, ancora una volta dovuto a vessazioni di un uomo nei confronti della madre dei suoi figli. Per un 33enne pugliese residente a Campobasso è scattata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa – la convivente – ed ai luoghi da lei frequentati, con braccialetto elettronico di controllo.
Secondo quanto stabilito dalle indagini portate avanti dai carabinieri di Campobasso, il 33enne pugliese è gravemente indiziato del reato di atti persecutori, si è reso protagonista di comportamenti violenti ed ingiuriosi nei confronti della convivente, anche lei 33enne, madre di due figli minorenni.
Secondo gli inquirenti, il tutto era contornato da scenate di gelosia e dall’uso frequente di sostanze alcoliche che hanno accentuato i comportamenti aggressivi dell’uomo. Le indagini hanno stabilito che tali condotte erano reiterate a tal punto da innescare nella donna un timore per la propria incolumità, oltre a stati d’ansia dovuti ai comportamenti violenti del compagno.
L’attività investigativa dei carabinieri ha consentito di ricostruire i fatti anche attraverso ulteriori elementi forniti dalla vittima, mentre nella giornata di ieri l’uomo è stato interrogato dal giudice.
«Si tratta dell’ennesimo episodio di una tipologia di reato sempre più ricorrente – si legge nella nota a firma del procuratore Nicola D’Angelo – il contrasto capillare è necessario per prevenirne di più gravi. In questi primi mesi del 2025 si sono già registrati diversi “Codice rosso” trattati dai reparti dell’Arma dislocati nel territorio della provincia di Campobasso».

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