«È una battaglia senza colori politici, ma portata avanti dalla maggioranza dei sindaci per restituire dignità e sovranità al Comitato». Le parole del sindaco di Petrella Tifernina Alessandro Amoroso fanno da contorno all’ultimo capitolo della ‘guerra interna’ all’Ats di Campobasso che va avanti da mesi. Ieri, infatti, la maggioranza dei sindaci ha disertato l’ennesima riunione lanciando l’ultimatum alla prima cittadina di Campobasso, nonché presidente del Comitato, Marialuisa Forte. Motivo del contendere l’ormai nota vicenda legata alla sostituzione del dirigente del settore Politiche sociali di Palazzo San Giorgio nonostante il Comitato abbia deliberato la proroga delle funzioni del Responsabile amministrativo e gestionale, Vincenzo De Marco, sino al 30 giugno 2025, in base al vigente Piano Sociale Regionale. E invece dal 3 gennaio tali funzioni sono di fatto esercitate dal neo dirigente comunale alle Politiche sociali Nicola Sardella, su iniziativa, sostengono i sindaci, unilaterale della sindaco di Campobasso, in violazione della normativa vigente. Una tesi supportata anche del dottor Rossi dell’Area IV della Regione che ha messo nero su bianco come il dirigente Sardella non sia legittimato a ricoprire quel ruolo. I sindaci sostengono che gli atti prodotti dal Comitato, per l’attuale composizione dell’Ufficio di Piano, in particolare per l’impropria funzione attribuita autonomamente dal Sindaco di Campobasso al dottor Nicola Sardella in seno all’Ats sono da ritenersi nulli. I sindaci denunciano, inoltre, come questa situazione abbia compromesso la capacità decisionale del Comitato, con gravi conseguenze sui servizi sociali destinati ai cittadini e sulla stabilità occupazionale del personale coinvolto.
Nonostante i numerosi appelli a sanare la questione, la sindaca di Campobasso è andata dritta per la sua strada. Nell’ultima assemblea del 1° aprile pare si fosse aperto uno spiraglio e invece il comitato convocato ieri presentava i medesimi ordini del giorno, senza alcuni riferimento alla vicenda del direttore di Piano. E così i 12 sindaci, dopo aver dato forfait alla riunione del Comitato, hanno diffidato la sindaca Marialuisa Forte «a ripristinare le condizioni di legittimità dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso in modo da non impedire il sancito principio di sovranità del Comitato dei Sindaci.
Qualora l’invito dovesse essere disatteso, si comunica fin d’ora che, allo scadere del settimo giorno dal ricevimento della presente, sarà chiesto al presidente della Giunta regionale del Molise il commissariamento dell’Ats e saranno inviati dettagliati esposti alle Autorità giudiziarie al fine di determinare le eventuali responsabilità anche di carattere penale in capo a tutti i soggetti interessati».
Questi i sindaci firmatari della diffida: Riccardo Di Chiro (Baranello), Michele Palmieri (Busso), Eliseo Castelli (Casalciprano), Paolo Mario Berardo (Duronia), Saverio Nonno (Fossalto), Tiziana Franceschini (Lucito), Loredana Latessa (Oratino), Alessandro Amoroso (Petrella Tifernina), Marco Giampaolo (Ripalimosani), Gianni Galli (Salcito), William Ciarallo (Sant’Angelo Limosano) e Luigi Valente (Vinchiaturo).