Un collegamento rapido e sicuro per la collina Monforte. Un’idea proposta più volte nel corso degli anni e che adesso potrebbe realizzarsi. La giunta Forte ha infatti approvato il progetto di fattibilità tecnico- economica per la realizzazione di un sistema ettometrico per accedere alla Collina Monforte. Cinque le ipotesi di collegamento analizzate e tutte prevedono la presenza di ascensori verticali e inclinati, per il dimensionamento del sistema si è scelta una cabina di capienza 13 persone.
Le alternative sono inoltre accomunate dalla presenza di una fermata intermedia e dal punto di sbarco al Castello di Monforte. L’accesso al castello tramite il percorso meccanizzato avverrà, indipendentemente dalla soluzione scelta, dalla facciata esposta a sud est del castello. Altra tappa comune a tutte le soluzioni è la fermata intermedia del percorso ettometrico in corrispondenza dell’acquedotto in via Matris. La scelta di inserire una fermata intermedia anziché prevedere un unico tratto favorisce il collegamento con il castello anche da altre parti della città. Viene dunque ampliatala platea dei possibili utenti del sistema ettometrico in quanto potrebbe essere utilizzato per raggiungere il castello ad esempio da tutti coloro che provengono dal centro storico oppure per raggiungere la chiesa di San Giorgio parcheggiando nell’area da riqualificare a valle del percorso ettometrico. Per quanto riguarda il punto di origine del percorso meccanizzato, le 5 soluzioni alternative prendono in considerazione due possibili localizzazioni. Due ipotesi hanno come punto di origine del percorso il parcheggio da riqualificare in via Sant’Antonio mentre tre ipotesi hanno come origine l’edificio dell’ex Scuola Notte attualmente abbandonato che si trova nella stessa via, che è oggetto di un progetto di riqualificazione.
Le soluzioni 4 e 5 hanno come origine il parcheggio in via Sant’Antonio. Si tratta di un parcheggio esistente di circa 100 posti auto in un’area attualmente libera e non utilizzata, di proprietà pubblica.Il parcheggio può essere facilmente raddoppiato fino ad una capienza di 200 posti auto attraverso una infrastruttura leggera di tipo fast park. L’intervento è particolarmente interessante per finalità turistiche ma anche per supportare grandi eventi. Al fine di preservare l’habitat, il progetto non prevede interferenze sulla parete rocciosa in quanto è stato ipotizzato che il primo salto di quota del percorso avvenga con un ascensore verticale e una passerella. Le soluzioni 1, 2 e 3 invece hanno come origine l’edificio pubblico attualmente abbandonato (ex “Scuola notte”) in via Sant’Antonio. Anche questa area è oggetto di un progetto di riqualificazione che prevede la conversione dell’edificio in scuola di cucina e spazi di aggregazione sociale per i giovani. Nella piazzetta che si trova tra l’edificio in oggetto e quello adiacente si prevede il posizionamento di un ascensore verticale e una passerella che vanno a costituire il primo tratto del percorso etto metrico nelle soluzioni 1, 2 e 3.
Il costo del progetto ammonta complessivamente a 7milioni e 600mila euro.

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