“Non bisogna più parlarne, ma agire e realizzare le riforme strutturali che occorrono al paese”. Così il vice presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori Antonio Di Matteo in apertura del congresso provinciale che si è tenuto a Campobasso.
L’assise congressuale si è dedicata al tema ‘Il Mcl per un’economia a servizio dell’uomo: il lavoro primo fattore di ripresa, realizzare le riforme per garantire democrazia e giustizia sociale”.
Il confronto è stato moderato dal rieletto presidente provinciale Antonio Chiatto. Toccante l’intervento dell’Arcivescovo di Campobasso-Bojano nonché Presidente della Commissione CEI per i problemi Sociali e il Lavoro, Mons. Bregantini. “Noto con piacere la presenza di importanti cariche istituzionali, ciò significa che il problema lavoro è di grande attualità”, ha affermato Di Matteo rivolgendosi al governatore Paolo Di Laura Frattura, al presidente del Consiglio regionale Niro e al senatore Ruta. Alla vigilia del XII congresso di una storia ultraquarantennale, il Movimento ha voluto concentrarsi sui temi del lavoro e della partecipazione della solidarietà.
Nel momento in cui si annunciano timidissimi segnali di rilancio dell’economia, il movimento ha ribadito che “non sarà accettabile una ripresa che tocchi solo gli indici di borsa e non passi attraverso un deciso incremento dei livelli occupazionali”. La partecipazione delle persone a costruire una società rinnovata in tutte le sue sfaccettature ha raggiunto livelli bassissimi, registrando disaffezione, scoramento e disimpegno. “Per questo – ha rimarcato Di Matteo – occorre che ognuno di noi torni a fare qualcosa in maniera associativa per creare le condizioni per il lavoro”. Quest’ultimo rappresenta la prospettiva di sviluppo di un territorio e risulta fondamentale per la dignità umana affinché si possa contribuire a creare il bene comune.
“Il nostro compito – ha asserito Antonio Chiatto – è quello di promuovere azioni culturali per sensibilizzare le istituzioni e la comunità a creare nuovo lavoro, tutelando quello già esistente”. Per il presidente provinciale Mcl “la nuova occupazione passa anche attraverso segnali concreti come il progetto della riscoperta degli antichi mestieri. Insegniamo – ha spiegato Chiatto – l’antica arte del tombolo a giovani donne che così potranno crearsi una opportunità lavorativa”.

 

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