“Fraternità, fondamento e via per la Pace” è questo il tema che scelto da Papa Francesco per la 47^ Giornata Mondiale della Pace e sul quale sono state costruite le attività culturali, sociali, di carità, di spiritualità in previsione e preparazione della Marcia. Ma questo sarà anche il tema attorno al quale ruoteranno, per tutto il 2014, le altre iniziative in programma per la città della Pace. Intanto per la Marcia del 31 è iniziato il conto alla rovescia. Tra i relatori che sono attesi lungo il percorso ci sono Domenico Quirico giornalista della testata La Stampa, Agostino Burberi, allievo di don Milani, don Franco Esposito cappellano del carcere di Poggioreale di Napoli. Ad aprire il corteo oltre allo striscione che porta inpressa la frase di mons. Bregantini ‘Fraternità e Pace’ ci sarà la ‘Croce di Lampedusa’ di un metro e mezzo di dimensioni, realizzata da un falegname del posto con le assi delle barche che hanno trasportato i migranti nel Mare Nostrum. Una croce che porta dentro il significato di chi non ce l’ha fatta a superare la traversata e di chi pur sopravvivendo è rimasto prigioniero in Italia. Alla Marcia parteciperà anche Michele del Giudice, camminatore e pellegrino simbolo della via Francigena a piedi da Canterbury a Gerusalemme, in compagnia del Bordone della Pace. Si prevede inoltre la partecipazione di 1600 pellegrini, marciatori per la pace, che animeranno l’itinerario con la Celebrazione Eucaristica conclusiva nella Cattedrale.
“Invito tutti a partecipare – dice monsignor Giancarlo Bregantini – alla Marcia e per chi non potrà seguire il percorso, invito a porre sulla finestra o sui balconi un lumino, ‘Luce della Pace’, con quel sapore di secca contestazione che vuole trasformare un veglione spendereccio in un’austera marcia di speranza, pur in un tempo freddo e gelido. Su questo percorso noi, come città di Campobasso, chiamata ad essere Città della pace per il 2014, ricorderemo in particolare il vescovo Monsignor Secondo Bologna che si è offerto vittima per salvare la nostra bella città dalle distruzioni della guerra, il 10 ottobre 1943”.
Il percorso: a partire dalle ore 16,30, raduno presso la chiesa di San Giuseppe Artigiano in via Gramsci, come prima tappa, la Marcia si snoderà lungo via Montesanto, luogo significativo dove sarà avviata la Mensa Caritas, per giungere alle ore 18 all’aula magna dell’Università degli Studi del Molise e sostare per un incontro culturale e per le testimonianze dei relatori, con la partecipazione di alcuni cori della città e dell’orchestra di ottoni del conservatorio di Musica Campobasso. Dall’università al Carcere di Campobasso, alle ore 20, spazio di incontro tra carcere e società, per fare un momento di riflessione e preghiera. Dopo la sosta al Carcere la Marcia riprende, passando dinanzi al Municipio, verso il centro storico per altra tappa alle ore 21 a S. Antonio Abate, luogo Ecumenico delle diverse culture, per giungere alla Cattedrale della Ss. Trinità per la Celebrazione Eucaristica alle ore 22,30 in diretta su Sat 2000, presieduta dall’arcivescovo di Campobasso GianCarlo Bregantini, con la partecipazione dei vescovi delle diocesi molisane e delle regioni ecclesiastiche vicine. Dopo la santa messa in piazza Prefettura, dinanzi alla Cattedrale, è previsto un momento conviviale equo-solidale di scambio augurale.

 

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