Ci sono delle iniziative difficili da raccontare, in cui ogni parola sembra superflua, dove basta leggere lo sguardo dei protagonisti per avere un’idea di cosa sta accadendo. Stavolta i protagonisti sono i poveri, i nuovi e i vecchi indigenti, chi non ha mai potuto contare su nulla e chi dopo una vita di sacrifici si è ritrovato con un pugno di mosche in mano. Ma l’altra sera è stata l’occasione giusta per mettere da parte, almeno per qualche ora i problemi di ogni giorno, un’occasione per provare a dimenticare che cos’è la vita da poveri, le sfide quotidiane, la fatica dell’essere sempre ultimi. Alla cena di solidarietà di San Giovanni Battista non c’erano ‘primi’: erano tutti fratelli, uniti dalla gioia di condividere un pasto caldo. Un sorriso, un abbraccio. Uno sguardo di fiducia, una semplice parola di incoraggiamento. Tutto in una cena, anzi nella cena di solidarietà per l’appunto che la Comunità parrocchiale dei frati minori di San Giovanni Battista di Campobasso, in collaborazione con il consiglio parrocchiale e con i vari gruppi che operano presso la parrocchia ha promosso, anche quest’anno, durante le festività natalizie. Una cena con gli indigenti della città, segnalati dalle parrocchie del capoluogo, che è giunta alla V edizione. Alla iniziativa, fortemente voluta dalla fraternità hanno partecipato numerosi gruppi e singoli cittadini, accompagnati dai volontari delle Caritas parrocchiali. Una manifestazione suggestiva che quest’anno, visto anche il grande numero di partecipanti, si è svolta in una tenda messa a disposizione dalla Protezione civile regionale installata davanti al convento, retto dai frati minori della provincia monastica di Puglia e Molise. Un appuntamento cui ha voluto partecipare anche il sindaco, Gino Di Bartolomeo, che ha portato il saluto della intera città a tutti i partecipanti. Presente anche padre Antonio D’Orsi, parroco e guardiano del convento Santa Maria delle Grazie di Sannicandro Garganico, già vice parroco e responsabile Caritas di San Giovanni Battista, ideatore del significativo appuntamento che ormai si ripete da cinque anni, per la felicità del parroco Padre Roberto Nesta e per la soddisfazione dei tanti volontari che prestano la loro collaborazione per la buona riuscita della manifestazione. Manifestazione che vuole, per una serata, far dimenticare ai ’poveri’ il loro stato di precarietà economica e i loro assilli esistenziali. Oltre cento persone hanno trascorso piacevoli momenti, accompagnati dalla splendida esibizione di un gruppo musicale composto da elementi che frequentano la parrocchia, all’insegna dell’allegria e della fratellanza, vivendo attimi di autentica comunione, preceduti dalla celebrazione eucaristica, nel corso della quale Padre Roberto ha inteso ringraziare tutta la città di Campobasso per la sua generosità. La cena, infatti, viene resa possibile grazie soprattutto al contributo degli esercizi commerciali e degli operatori economici, oltre che, beninteso, dallo sforzo della parrocchia stessa.

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