Intitolare il piazzale antistante il cimitero al carabiniere Elio Di Mella, medaglia d’oro al valor civile, ucciso nel 1982 durante il servizio di traduzione da Campobasso ad Avellino di un pericoloso esponente della Nuova camorra organizzata. Lo ha deciso la giunta comunale di Campobasso che ha inviato l’istanza al prefetto per i successivi adempimenti.
L’auto di servizio sulla quale si trovava insieme ad altri tre carabinieri, fu affiancata da un gruppo di malavitosi all’altezza dello svincolo di Avellino est, sulla A16. Sei uomini armati obbligarono i militari a scendere dal mezzo e li disarmarono. Di Mella nell’occasione tentò di reagire, ma fu prima colpito alla testa dal calcio di un’arma e successivamente da due colpi d’arma da fuoco.

 

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