Il nome che tutti aspettavano è arrivato. Avvocato, 42 anni, noto, stimato e benvoluto nel capoluogo, Mariano Prencipe è il candidato alle primarie del centrosinistra che potrebbe mettere d’accordo il Partito democratico.
Prencipe, alla sua prima esperienza diretta in politica, è l’uomo del governatore Paolo Frattura e della segretaria Micaela Fanelli, quindi della maggioranza del partito. Ma è anche amico – grande amico – di vecchia data dell’onorevole Danilo Leva. “Un’amicizia molto profonda e radicata”, commentano dall’entourage del deputato di Fornelli.
È presto per dirlo, è probabile però che la candidatura del giovane legale abbia ricevuto pure la benedizione del senatore Roberto Ruta. Presto per dirlo, ma prevedibile. È difficile ipotizzare infatti che l’avvocato abbia accettato la sfida senza avere il placet dell’intero establishment democratico.
Restano tuttavia della gara Chierchia, Colucci, Battista, Massa, Libertucci e Muccio che nei giorni scorsi avevano già depositato le firme per la candidatura. A cui, al fotofinish, si è aggiunto insieme a Prencipe, Michele Durante di Costruire democrazia (il movimento di Massimo Romano). Durante ha fatto sapere che la sua è una candidatura “indipendente” e che già lunedì illustrerà i motivi che lo hanno indotto a scendere in campo. Si vocifera, tuttavia, che abbia rotto con Romano perché quest’ultimo lo avrebbe messo in secondo ordine nelle trattative con partiti e movimenti, preferendo a lui Michele Coralbo.
L’arrivo di Prencipe nella sede del Pd di Campobasso a pochi minuti dalla chiusura dei giochi ha fatto saltare un po’ gli schemi. Che il governatore e i suoi ragionassero su un nome “nuovo” era noto. E che fosse stato un nome lontano dai soliti schemi si era capito quando Frattura qualche giorno fa propose al notaio Eliodoro Giordano di partecipare alle primarie. Rispetto al notaio, Mariano Prencipe ha dalla sua pure la “campobassanità”. In realtà è originario di Montagano (il papà è presidente dall’Associazione carabinieri in congedo), ma ha sempre vissuto a Campobasso, dove vive, nel centro storico, con la famiglia.
A questo punto se oltre a quello di Danilo Leva dovesse arrivare il benestare pure del resto della minoranza del Pd molisano, le primarie sarebbero solo una mera formalità. Con l’incognita Michele Durante da non sottovalutare. Anche la sua presenza nella griglia dei candidati sarebbe da ricondurre a Paolo Frattura e Micaela Fanelli. Se il centrosinistra dovesse tornare al governo della città dopo la parentesi del centrodestra, si profilerebbe un ruolo importante, dunque, pure per l’ormai ex amico di Massimo Romano.

 

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