“Discontinuità e cambiamento in coerenza, queste ultime due parole ben staccate l’una dall’altra (per distinguere da incoerenza) – precisa – con l’idea che mi ha spinta a candidarmi”. Bibiana Chierchia, la professoressa dello Romita, arrivata seconda alle primarie del centrosinistra non perde di vista i suoi obiettivi, che l’hanno convinta a scendere in campo per le consultazioni del sei aprile. Consultazioni nelle quali la città l’ha premiata con circa mille voti consegnandole la medaglia d’argento, quella d’oro, con mille e 500 preferenze, è andata ad Antonio Battista. Per lei era stato ipotizzato anche un ruolo da vicesindaco e comunque in caso di vittoria della coalizione avrebbe potuto contare su un posto di primo piano perché ha saputo, da indipendente, rappresentare la vera novità, la scoperta di questa prima tornata elettorale. Ma Bibiana Chierchia ha deciso comunque di prendersi una pausa di riflessione e sta scegliendo, senza mai perdere di vista i suoi obiettivi, “qual è il modo migliore per permettere a questa città di cambiare. Realmente”. Insomma qualche dubbio sulla candidatura stessa, sulla collocazione, sulla scelta della lista. Forti perplessità sulla migrazione di tanti verso il centrosinistra e “sulla reale capacità di questa città di preparasi ad un vero cambiamento. Ecco perché vaglio il metodo più opportuno per creare la discontinuità di cui Campobasso necessità”. Ma il conto alla rovescia è iniziato, alla presentazione delle liste manca meno di una settima “e quindi – dice Bibiana Chierchia – è chiaro che non ho chissà quanto tempo per riflettere. Una decisione devo prenderla al più presto”. E intanto ieri nella sede del Comitato elettorale di Antonio Battista c’è stato un primo confronto, un primo tavolo tecnico con i coordinatori cittadini del Pd, Sel, Partito Socialista, Centro Democratico, Partito dei Comunisti Italiani, movimento Realtà Italia. Oltre a ribadire pieno sostegno al candidato sindaco – convinti che bisogna mettere da parte i personalismi per privilegiare un percorso basato sull’unità e sulla coesione delle forze della coalizione – alla riunione sono stati anticipati alcuni punti del programma. Istruzione e università; rapporto con la periferia; attenzione ai bisogni dei cittadini, in particolare delle categorie sociali svantaggiate, e alla qualità della vita; riorganizzazione della macchina amministrativa; condivisione delle scelte con i cittadini; politiche attive contro la violenza sulle donne. Un programma legato allo slogan: “Ti restituisco la città”.

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