Anche Campobasso ha celebrato la Festa della Repubblica all’insegna della sobrietà. Il prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna ha auspicato “una maggiore coesione in uno dei momenti più difficili per il Paese”.
Lungo il corso principale, partendo da piazza Prefettura, c’è stata la sfilata dei gonfaloni della città di Campobasso, della Regione Molise, della Provincia di Campobasso e delle associazioni combattentistiche.
In piazza della Vittoria il picchetto interforze alla presenza degli uomini di Esercito, Carabinieri, Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Forestale e Capitaneria di porto rendeva onore al Prefetto.
Una cerimonia sobria ma commovente ed emozionante anche grazie al particolare squillo di tromba che ha preceduto l’alzabandiera sulle note dell’inno di Mameli, mentre la preghiera per la Patria ha anticipato il messaggio di Napolitano.
Prima della cerimonia, peraltro, c’è stata la cerimonia in cui sono state consegnate le medaglie d’onore ai familiari di Salvatore Celeste di Santa Croce di Magliano, Matteo Del Vecchio di Ripabottoni, Fulvio Grosso di Toro, Davide Testa di Jelsi e Vincenzo Testa di Cercemaggiore, uomini deportati o internati nei lager nazisti.