Entusiasmo, partecipazione e tanta passione. Così come nelle passate edizioni, anche l’edizione 2014 della Sfilata dei Misteri a Campobasso ha riscosso grande entusiasmo ed una folta partecipazione.
I tredici ingegni del Di Zinno si sono mossi dal museo dei misteri percorrendo i circa 4 km del tragitto lungo le vie del centro cittadino con al termine la benedizione del vescovo Bregantini, che, nel suo intervento, partendo dalla metafora della ‘sedia rovesciata’ sull’ingegno di San Michele Arcangelo ha ricordato come quello sia il simbolo del ‘male che non trionfa e del bene che sempre vince’.
Ha poi lasciato due termini alla città ‘unità e grazie’, quasi come fosse una sorta di testamento, anche se, poco più tardi, pungolato sull’argomento ha glissato sul punto.
Presenti un po’ tutte le autorità politiche cittadine e regionali con Frattura che ha anticipato un futuro riconoscimento Unesco per il Molise e Battista che ha sottolineato il suo non discorso dal balcone di Palazzo San Giorgio in ossequio alla tradizione.