“Le scuole prima di ogni altra cosa”. Gli studenti hanno appena riposto gli zaini, ma a Palazzo San Giorgio sono già iniziati i controlli per poter avviare, in sicurezza, il prossimo anno. “Dopo un confronto doveroso con il dirigente Giarrusso e i dipendenti che lavorano nel settore – spiega Pietro Maio assessore comunale ai Lavori pubblici – stiamo avviando le operazioni di ricognizione per capire lo stato dell’arte degli istituti di competenza municipale. Spero che sia tutto a posto e che per settembre quando ripartiranno le lezioni, non ci saranno problemi”. E intanto a proposito di scuole, si riaccendono i riflettori sulla struttura di via Kennedy, quella che venne chiusa da Di Bartolomeo a seguito di una perizia che la definì inagibile. “Voglio capire – continua Maio – che cosa è realmente accaduto, perché quell’edificio che all’apparenza sembra stabile sia diventato off limits. Non nego che mi piacerebbe riaprirlo, restituire a quel quartiere un centro di aggregazione importate qual era l’istituto Salvo D’Acquisto. Mi impegnerò a fondo su questo tema, scoprirò le cause e soprattutto cercherò le soluzioni possibili per far tornare i ragazzi in quelle aule. Certo ci vorranno dei soldi, dovremo individuare la strada migliore per ottenere dei finanziamenti, penso ad esempio al decreto del Governo Renzi e so che anche per Campobasso ci sono dei fondi spero dunque che non si tratti solo di una promessa, mi auguro che sia un impegno concreto per realtà come le nostre che hanno bisogno di risorse per mantenere in piedi un patrimonio di edilizia scolastico che non è nuovo. L’importante però è che quella struttura torni ad essere sicura”. Ma sul tavolo dell’assessore del Pd, che ha ricevuto le deleghe da appena qualche giorno, ci sono anche tanti altri progetti “su cui mi impegnerò – promette – per dare davvero il via al nuovo corso di questa città. Penso ad esempio alla conclusione degli alloggi di edilizia popolare per soddisfare la richiesta di case che arriva dalle fasce più deboli di Campobasso”.