Un botta e risposta tra organizzatori e amministrazione, un polverone mediatico, una valanga di responsabilità che una parte scarica sull’altra e la promessa di ricorrere alle vie legali. Unico il risultato: il BPM Love Festival in programma ieri sera e oggi sull’ex Romagnoli non si è più tenuto. “Un’occasione persa”, “Una figuraccia”, “Amministrazione incapace” decine i commenti che apparsi su facebook a seguito della comunicazione dell’annullamento arrivata ieri alle redazioni, direttamente dall’Associazione Culturale Costruttore di Eventi, organizzatrice della due giorni, che punta il dito contro le mancanze dell’amministrazione comunale chiedendone le dimissioni. Nella nota l’associazione spiega nel dettaglio le ragioni che hanno reso impossibile l’avvio della manifestazione musicale. “Nonostante gli enormi sforzi, la moltissima pubblicità e i numerosissimi biglietti venduti in prevendita – scrivono – purtroppo l’amministrazione comunale di Campobasso, pur adottando la relativa delibera in data 26 agosto con n°119, non ha adottato i provvedimenti autorizzatori di chiusura del traffico, divieto di parcheggio, sgombero area, impedendo così di fatto il montaggio della necessaria recinzione. Addirittura i Vigili Urbani, nella mattinata del 28 agosto, non erano ancora a conoscenza dell’evento. L’Amministrazione, pur se formalmente ha autorizzato il progetto, in sostanza non ha fatto nulla per renderlo operativamente possibile. Ci sembra che l’assessore alla Cultura e l’assessore al Commercio non abbiano compreso l’opportunità e i benefici che questa manifestazione avrebbero potuto portare alla città e soprattutto ai tanti giovani che sarebbero intervenuti. In un paese civile, a fronte di tale inedia amministrativa, l’unica conseguenza possibile – arriva la stoccata – sarebbero le dimissioni. Come si è potuto vedere, le attività di allestimento erano iniziate nella giornata di ieri, ma purtroppo per inefficienza delle strutture competenti, l’organizzazione non è stata messa nelle condizioni di poter garantire la buona riuscita dell’evento e di completare le fasi di pre-allestimento dell’area preposta.
Per questi motivi, nella serata del 28 agosto 2014, gli organizzatori hanno dovuto, con immenso dispiacere e rabbia, decidere di annullare l’evento.
Resta inteso che si cercherà di capire, con mandato legale, a chi attribuire le responsabilità.
Vogliamo comunicare, e rassicurare, che le prevendite acquistate, verranno rimborsate interamente lunedì primo settembre 2014 mediante modalità che saranno specificate nella nostra pagina Facebook”. Insomma una nota al vetriolo che mette con le spalle al muro l’amministrazione chiedendone le dimissioni. Ma dopo il tam tam che ha generato la notizia, soprattutto sui social network, nel pomeriggio di ieri è arrivata la risposta del sindaco Battista che resta “in attesa di conoscere le reali motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a bloccare l’evento. “In merito alla manifestazione ‘BPM Love Festival’ programmata per il 29 e 30 agosto e improvvisamente revocata dagli organizzatori della stessa, per necessaria chiarezza – scrive Battista – si rende noto che: la giunta comunale di Campobasso, con deliberazione n.119 del 26.08.2014 autorizzava la manifestazione, autorizzazione, con tutte le garanzie necessarie allo svolgimento dell’evento, che è stata motivata, dalla Giunta comunale, nella convinzione che, trattandosi di una proposta di intrattenimento e considerata la temporanea mancanza di risorse residue sul bilancio provvisorio, la kermesse stessa avrebbe richiamato grande affluenza di pubblico soprattutto giovanile. Si riteneva, inoltre, opportuno promuovere il rapporto tra privati ed amministrazione comunale per sperimentare una possibile e proficua collaborazione per eventi futuri valutando anche i benefici (pubblici e privati) che tali collaborazioni avrebbero potuto apportare in seguito. Solo nella tarda serata di giovedì questa Amministrazione comunale riceveva comunicazione attestante la seguente dicitura ‘la manifestazione non avrà più luogo’. L’amministrazione comunale resta in attesa di conoscere i reali motivi per cui l’associazione culturale ‘Costruttore di eventi’ abbia deciso di non effettuare le serate all’ex Romagnoli, pur avendo avuto la regolare autorizzazione da parte dell’Ente Comune di Campobasso”. Difficile ritrovare il bandolo della matassa.