La notte scorsa, la polizia di Campobasso ha arrestato un marocchino di 34 anni, in esecuzione di due ordini di carcerazione emessi dall’autorità giudiziaria di Massa, dovendo lo stesso scontare la pena di 16 mesi di reclusione per stupefacenti.
Il cittadino marocchino era uno degli stranieri aderenti al progetto “Aforil – Formazione prepartenza per Immigrati Lavoratori in Agricoltura”, che vede coinvolte, quali partners, associazioni di categoria ed aziende agricole del Basso Molise e che prevede, per i partecipanti, un mese di formazione in Marocco ed un mese di lavoro a tempo determinato presso un’impresa agricola.
Durante le operazioni d’identificazione svolte presso l’ufficio immigrazione, la squadra mobile ha accertato che lo straniero, con generalità diverse, aveva subito due condanne a pena detentiva per stupefacenti, alla cui esecuzione però si era sottratto fuggendo nel suo paese di origine.
L’uomo era poi rientrato in Italia il 2 agosto scorso dalla frontiera aerea di Roma Fiumicino proveniente dal Marocco, utilizzando un regolare passaporto che riportava generalità ancora diverse da quelle con le quali era stato giudicato eppoi condannato, certo che così sarebbe riuscito a sottrarsi alla cattura, tentativo però non riuscito grazie all’approfondita attività di indagine svolta dalla questura del capoluogo molisano.
Al termine degli accertamenti, il 34enne è stato arrestato e ristretto presso la Casa circondariale di Campobasso. Inoltre è stato anche denunciato per false attestazioni sulle proprie generalità.