La Coalizione Civica a Palazzo San Giorgio Michele Scasserra, Michele Coralbo, Francesco Pilone, Marialaura Cancellario, Alberto Tramontano ed Enrico Perretta dopo il Consiglio comunale di ieri è tornata sul percorso che ha condotto all’approvazione del documento con il quale si è confermato il diniego alla variante della lottizzazione di Parco dei Pini, che prevedeva una colata di cemento pari a ottomila metri cubi.
“Finalmente – hanno affermato i sei consiglieri comunali della Coalizione Civica – si è arrivati alla conclusione di una vicenda, che ha segnato il ‘modus operandi’ di una maggioranza spaventata e avvitata su se stessa.
La presunta lottizzazione di Parco dei Pini, infatti, se da un lato scongiura l’ipotesi di nuove e disordinate colate di cemento, dall’altro, non cancella l’incompetenza e l’incertezza politica di una maggioranza troppo spesso vittima di iniziative private, che non hanno nulla a che vedere con l’interesse della città e della collettività”.
Sul provvedimento approvato all’unanimità, per la coalizione Civica: “È stato imbarazzante vedere come un provvedimento presentato dall’assessore all’Urbanistica, Bibiana Chierchia, al consiglio comunale sia stato ritirato, per essere emendato dall’esecutivo e dalla stessa maggioranza nei dieci giorni successivi.
Questo è già di per sé è sufficiente per sfiduciare l’assessore Chierchia, che evidentemente non riesce a trasmettere le dovute garanzie all’assise di Palazzo San Giorgio e alla Giunta.
L’aggravante, inoltre, è il suo tentennamento di fronte alla lettera di uno studio legale, nonché da alcune questioni poste dall’opposizione civica, che hanno fatto traballare i presunti indirizzi politici”.
Michele Scasserra e Michele Coralbo del ‘Polo Civico’, Francesco Pilone e Marialaura Cancellario di ‘Democrazia Popolare’, Alberto Tramontano di ‘Città Amica’ ed Enrico Perretta di Campobasso Nuova hanno concluso:
“Se le premesse sono queste, non si preannunciano momenti positivi per poter parlare, nelle opportune sedi, di pianificazione urbanistica, sviluppo e progresso territoriale, economico, commerciale e sociale della nostra città”.
Insomma una votazione ‘politica’ che non ha convinto una parte della minoranza .