Non ha osservato il divieto e gli è stato sequestrato il camioncino e tutta la frutta che aveva nel bagagliaio. Tolleranza zero contro gli ambulanti senza permessi che trasgrediscono le regole imposte dal comune di Campobasso che sul tema è stato piuttosto chiaro: chi vuole può vendere purché lo faccia nelle aree appositamente pensate e realizzate nell’immediata periferia del capoluogo.
Il divieto imposto l’anno scorso dall’amministrazione Di Bartolomeo agli ambulanti sollevò un gran polverone. Nei giorni successivi alla firma dell’ordinanza non si vedeva più nessuno in giro per le strade, poi però man mano gli ambulanti arrivati da fuori regione tornarono in città e continuarono a vendere tranquillamente i loro prodotti spesso anche nelle vicinanze di negozi di ortofrutta. Ieri però è arrivato un segnale forte col quale la Polizia Municipale ha voluto far intendere che l’epoca del ‘chiudiamo un occhio’ è praticamente finita. Lo dimostra il sequestro ai danni del commerciante pugliese. “Noi – spiega l’assessore alle attività produttive di Palazzo San Giorgio Salvatore Colagiovanni – non vogliamo che questi divieti si trasformino in una guerra contro chi arriva da fuori regione.
Quest’ordinanza ha un obiettivo preciso: mira a far osservare le regole e a rispettare il lavoro di chi invece le tasse le paga regolarmente. Non dico che gli ambulanti non debbano vendere, ma dovrebbero limitarsi a farlo nelle piazzole individuate. Un segnale forte ci voleva! Intanto, ed ecco la bella notizia – conclude Colagiovanni – tutta la frutta sequestrata è stata destinata alla casa di riposto Pistilli. Probabilmente nelle prossime settimane studieremo anche un’alternativa per questi ambulanti, ma per ora le regole ci sono e vanno rispettate. Non saranno concessi sconti a nessuno”.

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