La prima rata della Tasi potrà essere pagata entro il 31 ottobre. La notizia che tutti aspettavano è arrivata. Il consiglio comunale di Campobasso ha votato la proroga della scadenza fissata per giovedì: i contribuenti beneficeranno di due settimane di proroga e potranno quindi versare il dovuto entro 31 ottobre, senza l’aggiunta della mora. Primo firmatario dell’odg Michele Ambrosio, che ha puntato sulla grande confusione che regna sovrana sulla Tasi e sulle criticità che si sono registrate nei Caf per calcolare l’importo della tassa. Insieme agli altri firmatari ha chiesto alla giunta di Palazzo San Giorgio di varare un provvedimento utile a prorogare la scadenza della prima rata. In un primo momento l’ordine del giorno era stato concepito solo per le famiglie, in totale 1073, che vivono negli alloggi sociali, poi però vista la situazione generale l’assise ha deciso di allargare il provvedimento a tutti i contribuenti. Ma quella di ieri a Palazzo San Giorgio è stata davvero una lunga giornata, al centro del dibattito il bilancio di previsione. “Un bilancio di transizione” senza troppi capovolgimenti “perché non si poteva scombussolare un documento in cui restano scoperti solo due mesi: il 2014 è infatti pressoché finito. Quando siamo arrivati noi abbiamo trovato già i nove dodicesimi impegnati e anche la restante parte era stata quasi del tutto compromessa e lo dico nell’accezione buona del termine”. Il sindaco Antonio Battista né si nasconde dietro ad un dito né ci gira troppo intorno e, a chi lo accusa di non aver messo personalità o quantomeno impronta politica nel documento di previsione, ammette candidamente che quello arrivato sui banchi del Consiglio non è il suo bilancio, ma è il documento di un’amministrazione che si è insediata a luglio e che ha trovato più di metà strada percorsa dall’ex governo. “Non si poteva scombinare un intero bilancio per due mesi che mancano alla fine dell’anno, ma so benissimo che questa città va rilanciata – ha aggiunto Battista – come va rilanciata la spesa. La massa monetaria va rimessa in circolo. C’è tanto da fare, ma qualche piccolo passo avanti già si comincia ad intravedere, ci sono dei cantieri aperti e presto ne apriranno anche degli altri. Ci siamo rimboccati le maniche e stiamo facendo del nostro meglio per far cambiare passo a questa città”.
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