Loro, uomini e donne che indossano la storica uniforme della Polizia di Stato, sono le persone che in prima linea rischiano la propria pelle per tutelare e salvaguardare quella altrui.
Conoscono i bisogni della popolazione, perché sono vicini alle esigenze della gente e per questo godono di fiducia, apprezzamento e gratitudine.
A farsi portavoce di questi sentimenti, stamane, è stato l’arcivescovo Monsignor Giancarlo Bregantini che ha voluto incontrare da vicino i “servitori dello Stato” che a questa città e a questa regione garantiscono una vita serena.
Poco dopo mezzogiorno monsignor Bregantini ha varcato la soglia del cancello della struttura di via Tiberio a Campobasso. Ad attenderlo il questore Raffaele Pagano, tutti i dirigenti di settore, il cappellano don Giovanni Diodati.
Perché la polizia è il corpo più legato al territorio, responsabilizzato, in grado d’intervenire su numerosi problemi e quindi aperta alla collaborazione con altre istituzioni. Da qui la riconoscenza che Monsignor Bregantini ha voluto esprimere agli uomini e le donne della questura di Campobasso