Gli altri escamotage sono diventati dei classici a cui, per fortuna, in molti non credono più, ma spacciarsi per carabinieri per truffare i malcapitati sembra davvero un paradosso eppure… A cadere nella trappola di due ignoti malfattori una 79enne. La donna era nella sua abitazione quando è squillato il telefono. Dall’altra parte della cornetta una voce maschile che le dava, tra l’altro, una brutta notizia: il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale ed essendo lui sprovvisto di patente, sarebbe andato incontro a pesanti sanzioni. A meno che, ed ecco la truffa, lei non avesse consegnato una somma di denaro ad un carabiniere che di lì a poco l’avrebbe raggiunta. Piccolo particolare: il militare non sarebbe arrivato in uniforme ma in abiti civili.
Una telefonata che ha subito raggiunto l’obiettivo: sconvolgere la 79enne che preoccupata per il figlio, ha aperto la porta del suo appartamento per far entrare un distinto 25enne. Il giovane dopo aver preso il denaro contante che la donna gli ha consegnato, 350 euro, le ha detto che la somma non era sufficiente per evitare che il figlio finisse nei guai ma che potevano essere dati anche oro o gioielli. A quel punto la poveretta ha raccolto i monili d’oro che aveva in casa e li ha messi nelle mani del giovane che si è poi dileguato. Truffa compiuta. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Campobasso vuole quindi sensibilizzare la cittadinanza intera e soprattutto le persone anziane e i loro famigliari, a diffidare da persone che si qualificano Carabinieri, senza mostrare alcun tesserino che attesti l’effettiva appartenenza all’Arma. Inoltre è necessario evitare di dare loro confidenza e provvedere a chiamare immediatamente il numero “112”, al fine di ottenere la conferma che in quel momento ci si trovi innanzi a dei veri Carabinieri.