Dito puntato contro l’abbandono in cui versa l’area di Bosco Faiete e una richiesta precisa all’amministrazione: correre ai ripari, anche attraverso uno stanziamento economico, prima che sia troppo tardi. Porta la firma del consigliere di ‘Città Amica’ Alberto Tramontano la mozione urgente sullo spazio di Monte Vairano, documento sottoscritto anche dagli altri consiglieri del raggruppamento civico guidato da Michele Scasserra. “Verso la metà degli anni ‘80 – afferma il consigliere Alberto Tramontano – la Comunità Montana ‘Molise Centrale’ di Campobasso avviò uno studio preliminare redigendo un progetto organico per l’importo di circa 6 miliardi e mezzo (più di tre milioni di euro) volto a tutelare, conservare, recuperare tutta la zona di Monte Vairano, al fine di creare un parco naturale archeologico attrezzato, attraverso la valorizzazione delle sue due risorse principali: l’area archeologica (che costituisce uno dei più importanti ritrovamenti Sanniti dell’Italia centrale) ed il bosco di Faiete-Monte Vairano. Dopo anni di abbandono – continua Tramontano – le strutture del villaggio turistico sono state rese di nuovo fruibili grazie alle Guardie ecologiche ambientali volontarie di Campobasso, che hanno avuto dalla Comunità Montana l’autorizzazione al controllo e alla rivalutazione del Parco Monte Vairano. Tale azione, meritoria ma isolata andrebbe accompagnata dal Comune di Campobasso, nel cui territorio il sito insiste. In considerazione del valore e delle potenzialità culturali, turistiche, ambientali ed educative del sito di Monte Vairano e riconoscendo la peculiarità di un sistema che contempla emergenze archeologiche coniugate a emergenze naturalistiche, appare urgente un’azione politica forte per restituire il Villaggio di Bosco Faiete, ai campobassani e ai molteplici potenziali fruitori provenienti da altre zone. Occorre – conclude Tramontano – una programmazione mirata; occorre allocare risorse, umane e finanziare, per tutelare, valorizzare e promuovere un sito unico in Molise e in Italia”.