A lanciare l’allarme è stato il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis che dopo l’ennesimo taglio dei trasferimenti statali ha annunciato che avrebbe razionato il riscaldamento nelle scuole di competenza e che da gennaio non avrebbe potuto più accendere i termosifoni nei 41 istituti. Per informare i dirigenti scolatici il vertice di via Roma ha convocato una riunione che si è tenuta ieri e sempre ieri il presidente di via Roma ha incontrato anche i parlamentari per informali della situazione difficile in cui versano le casse dell’ente. “Ma la pressione che i parlamentari molisani possono fare nei confronti del governo di Roma non porterà benefici nell’immediato, mi serve l’aiuto economico della Regione per far fronte all’emergenza ma con Frattura – ha dichiarato ieri il presidente – ancora non riesco a parlare”. La risposta del governatore non si è fatta attendere: e proprio sul riscaldamento nelle scuole, Frattura convoca i sindaci molisani. Due gli incontri: il primo si terrà il prossimo 17 novembre con gli amministratori dei comuni della provincia di Campobasso, venerdì 21 invece toccherà ai sindaci della provincia di Isernia. “La Regione – dichiara il presidente Frattura –, è pronta a fare concretamente la sua parte, senza la necessità di solleciti strumentali. Con i sindaci dei comuni molisani ci confronteremo, come abbiamo sempre fatto, per trovare la migliore soluzione condivisa al problema del riscaldamento nelle scuole superiori, conciliando le esigenze finanziarie con l’accoglienza che la scuola deve sempre assicurare a chi la vive, studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo e ausiliario”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.