Fra un paio di giorni si accenderanno le luminarie e si darà anche il via ufficiale al cartellone di ‘Natale sotto le stelle’ promosso dal Comune di Campobasso. Ieri ancora preparativi per l’allestimento della pista da pattinaggio sul ghiaccio che quest’anno è stata montata su piazza Prefettura (ancora non è stata pubblicata l’ordinanza di chiusura), magari un motivo in più per incentivare i Campobassani a raggiungere quell’area che con o senza transito delle auto è sempre più o meno deserta. Ma c’è anche chi la pensa in modo diverso: “Che succederà – chiede su Facebook un campobassano al sindaco – ora in questa piazza dove molti penseranno di poter pattinare andando in macchina? Con la piazza bloccata che succederà se, sfortunatamente, fosse necessario l’intervento di un mezzo dei vigili del fuoco nel centro storico?”. E intanto mentre si attende il via al cartellone, le polemiche al vetriolo hanno già fatto almeno metà del percorso. All’attacco Francesco Pilone e Marialaura Cancellario che tornano a puntare il dito contro il modus operandi degli organizzatori cogliendo l’occasione per rimarcare la tempistica che ha caratterizzato la manifestazione. “Come per magia – scrivono i due consiglieri di Democrazia Popolare – dopo la nostra conferenza stampa (martedì 2 dicembre ndr) appare sul sito del Comune la determina a firma del responsabile del procedimento Angelo Cefaratti e del dirigente del settore Vincenzo De Marco datata, appunto, 2 dicembre 2014. Con il provvedimento si approva la proposta progettuale per il servizio di fornitura per l’istallazione, manutenzione e smontaggio degli impianti di illuminazione provvisoria (luminarie natalizie) per un importo complessivo di 39.990 euro più iva, circa 48.787 euro totali, mediante procedura in economia e affidamento diretto alla Movida Show s.r.l., con sede legale in C.da Colle delle Api a Campobasso”. Ma è proprio sulla tempistica che i due consiglieri intendono inchiodare l’amministrazione: “Le luci vengono montate il 29 novembre, l’assessore fa il comunicato stampa il 30 su come procedono i lavori sulle luminarie; la proposta progettuale della Movida Show s.r.l., arriva il 01 dicembre, come fosse caduta dal Cielo; la determina dirigenziale viene fatta il 2 dicembre su una proposta che prevede la spesa, appena 10 euro in meno al tetto massimo di 40mila euro, sotto il quale si può affidare in maniera diretta per procedura in economia (guarda tu!!!). Va sottolineato – dicono i due consiglieri – che la legge precisa come non è possibile dividere il servizio per non eludere la concorrenza. Di fatto la giunta ha predisposto la delibera n° 297 del 24 novembre 2014 con la quale prevede lo storno dal Fondo di riserva di circa euro 3.100 per la corrente elettrica, dividendo, di fatto, il servizio per stare sotto soglia. Ma non è finita qui. Il comma 12 dell’art. 125 della legge 163 del 2006 precisa che ‘L’affidatario di lavori, servizi, forniture in economia deve essere in possesso dei requisiti di idoneità morale, capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria prescritta per prestazioni di pari importo affidate con le procedure ordinarie di scelta del contraente….’; la ditta alla quale è stato affidato il servizio delle luminarie è specializzata, si evince dal suo sito, in servizi di proiezione cinematografica multimediale (non si capisce cosa c’entri con le luminarie!!!). A questo punto la ditta affida in subappalto il servizio. Tra l’altro la ditta, nella proposta, dichiara che inizia i lavori solo con le autorizzazioni dell’Ente (cosa non fatta!!!). A questo punto come Gruppo di Democrazia Popolare chiediamo che il Consiglio sia informato sui fatti e annunciamo la presentazione di una Mozione su quanto accaduto”. Polemica servita.