Salvatore Colagiovanni lascia Palazzo Magno e la presidenza dell’Uprom. Ha mantenuto la promessa che aveva fatto lo scorso 29 dicembre e ieri pomeriggio ha ufficializzato la decisione di abbandonare gli scranni di via Roma. L’ormai ex consigliere provinciale, nel frattempo si è ricandidato al Comune di Campobasso dove è stato rieletto, inoltre dallo scorso mese di giugno è anche l’assessore alle Attività produttive.
“L’assessorato assorbe gran parte del mio tempo e in questo delicato momento storico per le Province ho preferito fare un passo indietro. Avrei potuto continuare a ricoprire la carica di consigliere provinciale e presidente dell’Unione delle Province Molisane, – ha affermato Salvatore Colagiovanni imitando tanti miei colleghi che fanno collezione di incarichi. Ma a me non piace avere un doppio incarico. Sono convinto che in questo periodo bisogna fare delle scelte: i cittadini conferiscono la propria fiducia con il voto e gli eletti devono prendere una decisione, seppur a malincuore, allo scopo di dedicarsi completamente, 24 ore al giorno, al proprio mandato. Impegnarsi insomma per il bene della comunità e dei suoi abitanti. Io ho scelto facendo un passo indietro e garantendo al Comune la mia presenza giornaliera e alla Provincia un consigliere, già esperto, che può dedicare la sua attività politica e amministrativa esclusivamente per questo importante ente”.
Lo scranno di Salvatore Colagiovanni alla Provincia di Campobasso sarà occupato da Giovanni Varra, già inquilino dell’ente di via Roma: “Formulo a Giovanni il mio in bocca al lupo, perché per lui inizia un periodo di proficuo lavoro in un momento difficile per le Province, per le quali io spero che il Governo progetti un futuro migliore. Parliamo di un ente importantissimo che, oltre a occuparsi di materie importanti per la collettività, dispone di una pianta organica composta da dipendenti che nel corso degli anni hanno dimostrato la propria qualità e correttezza nello svolgimento delle proprie mansioni. Negli anni in cui sono stato alla Provincia ho visto sempre il massimo impegno in tutti i lavoratori e a loro va il mio ringraziamento, per quanto hanno dato per l’ente e per il sottoscritto, e il mio saluto. E’ indubbio che in Italia esistono ancora enti inutili, ma sicuramente tra questi non possono annoverarsi le Province”.
Sul futuro dell’attività politica, Colagiovanni afferma: “Innanzitutto lascio la Provincia a un collega esperto, che avrà modo di mettere a disposizione tutto il suo tempo per l’ente. Condizione indispensabile per garantire alle Province la sopravvivenza, facendo capire al Governo centrale che occorre salvaguardare sia l’ente che i suoi dipendenti. E che i tagli vanno fatti altrove. Io mi dedicherò esclusivamente al Comune, perché l’obiettivo è quello di rilanciare il capoluogo molisano dal punto di vista economico e sociale”.