Partono domani le cinquanta borse-lavoro, una grande ‘iniezione di solidarietà’ per la città di Campobasso dove il tasso di povertà cresce di giorno in giorno come pure le situazioni di estrema difficoltà in cui si ritrovano tanti padri di famiglia che hanno perso il lavoro.
Anche se si tratta di un’occupazione a tempo determinato rappresenta per molte famiglie una boccata d’ossigeno e soprattutto un’occasione di riscatto per quanti ogni giorno hanno serie difficoltà a trovare le risorse anche per comprare il pane e poco altro.
Delle borse lavoro si è occupato l’assessorato alle Politiche sociali di Palazzo San Giorgio che fa capo ad Alessandra Salvatore che da tempo lavora anche per l’integrazione degli immigrati attraverso una serie di progetti mirati.