Non era obbligatorio ballare “ma è lo spirito quello che conta – dice a conclusione del flash mob di oggi Paola Felice del coordimamento One Billion Rising – è essere qui stasera per dire basta alla violenza sulle donne che è importante. Ho visto la partecipazione di tante donne, almeno un centinaio, che hanno sfidato il freddo per una giusta causa. A partecipare anche una rappresentanza dell’esecutivo di Palazzo San Giorgio: il vicesindaco Bibiana Chierchia insieme ad Emma de Capoa e ad Alessandra Salvatore”. Il flash mob che si è tenuto lungo il Corso di Campobasso si è svolto in 207 nazioni nel mondo e in più di 100 città d’Italia. L’iniziativa di One Billion Rising ha tagliato il traguardo del terzo anno consecutivo. La campagna ideata da Eve Ensler che ha spinto più di un miliardo di persone a danzare e manifestare contro le violenze subite dalle donne ha convinto anche il capoluogo molisano a lottare contro dati sconcertanti. Le Nazioni Unite stimano infatti che una donna su tre sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Un massacro che continua, spesso sotto una coltre di omertoso silenzio, inesorabile la sua corsa contro la quale la scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, ha ideato la campagna One Billion Rising. Campagna che l’anno scorso, è diventata la più grande manifestazione di massa nella storia dell’umanità: oltre 10.000 eventi in tutto il mondo

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