Tuoni, fulmini e saette. Su Piazza Pepe non c’è pace. La chiusura al traffico dell’antico lastricato, ha scatenato un nuovo polverone e avviato una crisi politica, anche in maggioranza. La delibera di giunta di ieri e l’ordinanza del dirigente De Marco firmata oggi hanno riacceso la guerra tra Michele Ambrosio e il resto del centrosinistra. Il capogruppo dell’Udc ci va giù duro, non va per il sottile “La chiusura al traffico di piazza Pepe è un’autentica carognata politica perpetrata da sindaco e giunta. Una vera azione di bullismo ideologico – Ambrosio non risparmia vetriolo – consumata nell’ombra di qualche riunione carbonara. Un volgare atto con cui si deve pagare il conto elettorale ai ‘verdi’ dello struscio, così come analogo tributo, all’inverso, ci sarà a breve a favore del cemento e della speculazione edilizia. Due facce della stessa medaglia, quella della gestione privata e personalistica della politica” tanto per non farsi mancare nulla.
Intanto c’è chi, pirma di sentenziare, attende di conoscere gli effetti dell’ennesima chiusura al traffico dell’area e i risvolti che si avranno sulla città. Per il Movimento 5 Stelle il provvedimento “è certamente positivo, anche se mostruosamente tardivo, considerando che la mozione da noi proposta e votata all’unanimità dal consiglio, poteva, e doveva, così come promesso dal sindaco, trovare attuazione già da settembre/ottobre dello scorso anno. Aspettiamo fiduciosi di poter ammirare finalmente la piazza sgombera dall’invasione di automobili, soprattutto nelle ore serali e notturne e durante i festivi quando siamo oramai abituati a vederla come una vera e propria giungla dove vige la legge del più prepotente”. Ora la delibera c’è e sugli esiti “Chi vivrà vedrà”.

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