L’assessore ai Lavori pubblici aveva annunciato che in questi giorni sarebbero iniziati i lavori di manutenzione sulle strade colabrodo. Interventi per i quali è richiesto un clima non rigido. Ma quanto costano al Comune i danni provocati agli automobilisti dalle troppe buche lungo le vie? A fare i conti è il consigliere Cinque Stelle Roberto Gravina. “Il maltempo ha reso il manto stradale, una gruviera, fenomeno, questo, che certo non può attribuirsi a questa amministrazione, si tratta di un problema datato.
Ma di datato (e sonnecchiante) – dice Gravina – c’è anche il modo in cui si risponde a queste emergenze.
Amministrare è difficile, soprattutto in tempi come questi, in cui occorre fare i conti con la spending review (salvo decidere lauti compensi ai ‘fortunati’ super dirigenti di turno), ma amministrare significa anche assumere l’impegno di invertire la rotta e migliorare il servizio, visto che da anni si lamentano questi problemi. Ma amministrare, oggi, significa soprattutto efficientare.
In quest’ottica, il ragionamento che si è proposto potrebbe essere quello di qualunque ‘buon padre di famiglia’. Riparare le buche, mantenere in buono stato il manto stradale risponde ad un’esigenza primaria di sicurezza, decoro e sana amministrazione. Sì, proprio una sana amministrazione deve verificare quanto ci costa questa inefficienza.
Ebbene – Gravina arriva al punto – i dubbi sono diventati certezze posto che ogni sinistro che si verifica è potenzialmente coperto da un’assicurazione contratta dal Comune, assicurazione che è bene ricordare, prevede una franchigia di non poco conto. Ed il trend, ahinoi, è sconfortante. Al 26.3.2015, le richieste di risarcimento pervenute al Comune per le sole ‘buche stradali’, sono 26 (contro le 35 dell’intero 2014)! Questo, tanto per fare un esempio, dimostra che la macchina amministrativa non è efficiente, ed a nulla vale ‘difendersi’ dietro i problemi legati alla mancanza di operai, posto che in questo caso si potrebbe ricorrere all’esterno in modo veloce, un po’ come fanno già oggi per gli affidamenti diretti. Il risultato è presto detto: meno richieste di danni (con meno furbi in giro, visto che sappiamo che tanti se ne approfittano per ripararsi le auto già danneggiate) significa meno costi per il Comune che potrebbe, quindi, coprire il costo degli interventi di riparazione con le economie realizzate dalla riduzione delle franchigie corrisposte (e del premio pagato, che ricordiamo, si paga in funzione della sinistrosità pregressa), offrendo strade percorribili e non sterrati da Camel Trophy
Facile, no? Ed invece, notiamo tanta sonnolenza, tanta lentezza, tanta prudenza ingiustificata. Peccato però che il tempo è tiranno e l’amministrazione Battista siede a Palazzo San Giorgio da quasi un anno…e c’è voluto un anno per partorire la nomina di un mega direttore che dovrebbe fare anche quello che qualsiasi persona dovrebbe o potrebbe fare: buona volontà, senso dello stato, cura dell’interesse pubblico ed onestà (non solo intellettuale)!!!Noi proponiamo sempre….loro bocciano (quasi) sempre! Ma non molliamo”.

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