Non ci girano intorno e vanno dritti al punto: nei giorni scorsi hanno chiesto all’assessore Chierchia di rassegnare le dimissioni e stamattina, in una conferenza stampa organizzata proprio per fare il punto sull’Urbanistica, hanno fatto appello al sindaco per invocare il rimpasto di giunta e per indirizzare, verso una nuova presidenza, la commissione Urbanistica attualmente retta dall’ingegnere Massarella del Pd. ‘Urbanbistica allo sfascio, si cambi rotta’ è lo slogan che la Coalizione civica ha confezionato per l’occasione “ma se continuiamo di questo passo lo dovremo esporre ancora per molto, a meno che l’assessore non decida di restituire la delega all’Urbanistica, perché un’aspirazione personale non può pesare sulle scelte di un’amministrazione e sul futuro della città”. Le accuse che arrivano dalla minoranza capeggiata da Michele Scasserra sono forti. I consiglieri elencano punto per punto gli scivoloni dell’assessore lungo un percorso che va avanti da meno di un anno: “Dobbiamo ricordare Parco dei Pini per esempio? Se su dieci delibere che ha portato in Aula sette sono state ritirate e tre emendate è segno che qualcosa non va e i campobassani non possono pagare l’inesperienza e di un assessore che magari potrebbe essere bravissimo in un altro settore, l’Urbanistica però è meglio lasciarla fare a chi conosce la materia”. Poi la Coalizione gira il coltello nella piaga e sul tavolo della discussione mette il Piano Casa, ‘questo sconosciuto’, “perché se non si prende una decisione resta tutto così con il rischio che sul tema comincino a proliferare i commissari ad acta”. “Non si può assistere passivamente alla paralisi totale di un settore chiave – affila le armi Michele Coralbo, ingegnere e consigliere comunale del Polo Civico – e di forte traino per il tessuto sociale economico politico e culturale della nostra città. Siamo stati eletti per governare, ognuno nei propri ruoli – continua l’ingegnere – e per questo motivo né il sottoscritto né i miei colleghi intendiamo far passare in cavalleria le incompetenze politiche e le lotte intestinali del Partito democratico che di fatto stanno paralizzando l’amministrazione Battista. Troppo spesso accade che provvedimenti esaminati in Commissione per lunghi periodi arrivino in Consiglio comunale incompleti e pregni di errori macroscopici tanto da dover essere emendati se tutto va bene o addirittura ritirati. È doveroso specificare – sottolinea Coralbo – che durante l’ultimo consiglio comunale 4 delibere su 4 proposte dal settore Urbanistica sono state ritirate per difetti di forma e di sostanza. Oggi Campobasso ha una grande opportunità. La legge Piano casa da sempre definita incostituzionale, per la prima volta con l’articolo 3-ter apre le possibilità alla riqualificazione urbana. Un’occasione fondamentale questa, secondo la coalizione civica, per sanare e governare i processi di lottizzazione nelle aree agricole. Una opportunità, – continuano dalla Coalizione Civica – per rilanciare tutti i settori del capoluogo, da quello edilizio a quello finanziario, passando per una rinascita culturale e sociale. Un’opportunità che questa maggioranza incapace politicamente, saccente ed arrogante, non può per pura mania di protagonismo farsi sfuggire, perché le conseguenze ricadrebbero solo sulle teste dei nostri concittadini. Dei 120 giorni concessi dalla ragione Molise – conclude Coralbo – ne rimangono poco più di 90, per cui il sindaco Battista ha il dovere di assumersi delle responsabilità precise, rimuovendo dagli incarichi coloro che inadeguatamente hanno ricoperto i ruoli che gli sono stati affidati per cambiare rotta immediatamente uscendo in modo definitivo da questo stato di inadeguatezza politica”.