Le note del ‘professore’, quelle canzoni senza tempo che vanno al di là delle mode sono state la ciliegina sulla torta dei festeggiamenti per il Corpus domini.
Un fiume di appassionati, e non, si è riversato in piazza Pepe per assistere al concertone di Roberto Vecchioni l’artista che ha chiuso l’edizione del 2015. Ma è stata un’edizione fortunata quella appena archiviata: a conti fatti, solo nella giornata di domenica, si sono registrate a Campobasso 150mila presenze. Numeri più che importanti che danno ragione a chi punta, crede e continua a scommettere sul Corpus Domini come volano di sviluppo, forse l’unico, in grado di lanciare il capoluogo oltre il confine regionale. Ora vale la pena incrociare le dita e sperare che i Misteri riescano ad entrare nel patrimonio dell’Unesco.
Intanto da ieri, dopo il ‘tour de force’ e la prova del nove superata, la città sta tornando alla normalità grazie al lavoro degli operai della Sea e di tutti coloro che sono stati impegnati in questo Corpus Domini. Numeri importanti dunque, registrati nel primo Corpus Domini organizzato dall’amministrazione Battista, per una città che ha offerto tutta la sua bellezza e la sua ospitalità a migliaia di turisti che hanno scelto nonostante il caldo di stare a Campobasso.
“È doveroso ringraziare – ha spiegato l’assessore alle Attività produttive e alla Polizia Municipale, Salvatore Colagiovanni –, a nome di tutta l’amministrazione comunale, la struttura commercio per la mole di lavoro che ha iniziato a svolgere già da martedì scorso. Una grande professionalità dimostrata nonostante la pressione visto che già da mercoledì l’assessorato di via Muricchio è stato preso d’assalto da diversi espositori. La situazione è tornata alla normalità, nella giornata di giovedì, solo grazie alla fattiva collaborazione tra la Polizia Giudiziaria e il Comando della Polizia Municipale, i cui agenti sono riusciti a placare gli animi, evitando qualsiasi tipo di pericolo per l’incolumità anche degli infaticabili dipendenti comunali. Bell’esempio di lavoro nella pubblica amministrazione. Nelle giornate di venerdì e sabato – ha chiarito l’assessore Colagiovanni –, nonostante il numero esiguo di agenti, la Municipale ha monitorato costantemente l’area fieristica, così come era stato concordato nel tavolo tecnico tenuto in Prefettura. I Vigili Urbani hanno svolto un importante lavoro di prevenzione, cercando di instaurare un rapporto umano con i tanti abusivi, che mai come quest’anno sono riusciti a raggiungere il capoluogo molisano. Grazie al loro lavoro, capillare e minuzioso di ogni agente che si è speso fino all’ultimo secondo della festa, non si sono registrati problemi. Un sentito grazie va, inoltre, a tutte le associazioni di volontariato che hanno fornito un prezioso aiuto, in Piazza Pepe, nella fase di preparazione, durante e successivamente al concerto di Roberto Vecchioni – ha proseguito Colagiovanni –. Mai come in questa edizione si è riusciti a far rispettare le prescrizioni che l’apposita Commissione aveva impartito. Nei prossimi mesi – e l’assessore comunale guarda già al futuro – si analizzeranno tutte le varie fasi legate al Corpus Domini, dall’organizzazione ai giorni di festa, migliorando quanto va migliorato perché solo chi non fa non sbaglia. Sono certo che le strutture che fanno capo al mio assessorato hanno dimostrato con umiltà il vero senso di dovere, contribuendo a rendere magnifica la più importante festa del territorio molisano. Una criticità della tre giorni di celebrazioni – spiega ancora Colagiovanni – è stata la presenza degli abusivi lungo Corso Vittorio Emanuele, soprattutto durante la giornata di domenica. Avevo più volte ribadito ai tavoli tecnici che il Corso sarebbe diventata una zona franca, dove gli agenti della Municipale non potevano in alcun modo garantirne la vigilanza e la sicurezza. Questo che sto dicendo – ha sottolineato Colagiovanni – lo si può evincere dai verbali sottoscritti durante i tavoli sulla sicurezza. Per i prossimi anni occorrerà studiare nuove soluzioni per evitare le invasioni degli abusivi, che devono essere stroncate sul nascere e non quando gli stessi si trovano già, in numero importante, sul territorio comunale. La presenza degli abusivi deve diventare un’opera preventiva, anche al fine di evitare le polemiche di qualche soggetto che ama farsi la solita passeggiata domenicale con la famiglia, pontificando e dando fiato alla bocca, senza aver letto gli atti e, soprattutto, senza essersi reso conto, perché non si è documentato né si è affacciato nelle strutture comunali sommerse da una gran mole di lavoro. E pensare che qualche amministratore che, ogni tanto, indossa i panni dell’uomo di legge, ha pure cercato di mettere in dubbio l’operato del Comando di Polizia Municipale, oltre che dei funzionari dell’ente, non sapendo, perché evidentemente non ha letto la documentazione, che il piano di sicurezza era stato concordato con le altre forze di polizia e col Prefetto. Da questo Corpus Domini – ha concluso l’assessore – miglioreremo quanto fatto e visto di buono (tanto), puntando a rinforzare tutti gli aspetti, elevando sempre di più questa festa che, già di per sé, è meravigliosa e della quale si attende il riconoscimento dei ‘Misteri’ quale patrimonio dell’umanità. E l’immagine più bella della città di Campobasso nell’ultimo fine settimana restano le 150mila persone che hanno invaso il capoluogo del Molise, rendendo omaggio ai ‘Misteri’ e al saluto ‘urbi et orbi’ (considerando che da tutto il mondo è seguita la nostra festa) di Bregantini, affacciato dal balcone di Palazzo San Giorgio, insieme al sindaco Antonio Battista”. Intanto si pensa già all’edizione dell’anno prossimo.

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