Stop all’apertura a singhiozzo. Lo hanno già ribattezzato “un progetto storico” e in effetti erano anni che si attendeva la riapertura di Villa de Capoa durante tutto l’anno. In estate libero accesso dalle 9 alle 22, le domeniche e le festività invernali invece i cancelli resteranno aperti dalle 9 alle 19,30. “Il secondo monumento di Campobasso, dopo il castello Monforte, viene restituito ai cittadini- spiega il sindaco Battista – nel vero senso della parola e solo grazie ad una collaborazione sancita con due associazioni: Gli amici del 112 e il Corpo nazionale guardie ecologiche ambientali e volontarie. Un esempio di amministrazione condivisa” ma anche una forma di responsabilizzazione degli stessi cittadini.
“Il progetto – ha aggiunto Antonio Molinari incaricato al verde pubblico – permetterà di far tornare l’antico giardino allo splendore di un tempo, dando ai campobassani, e non solo, la possibilità di godere durante tutto l’anno di uno spazio verde che può trasformarsi in una grande attrattiva. E tutto questo grazie alla collaborazione, a costo zero, delle due associazioni. Un’amministrazione del fare che cerca di andare incontro alle esigenze dei campobassani, creando preziose collaborazioni senza mettere mano alle casse pubbliche e cercando di mantenere le nostre promesse e puntando dritto verso il sociale”.
E a proposito di sociale, alla presentazione dell’accordo, che partirà già da domenica, c’era anche l’assessore di riferimento Alessandra Salvatore che ha ringraziato le due associazioni per la fattiva collaborazione e per la ricostruzione di una rete organica e sistematica che permetterà di rendere nuovamente disponibile e migliore la Villa”. Soddisfatto del progetto e del modus operandi che utilizza il governo Battista per raggiungere simili obiettivi, anche il consigliere Carlo Landolfi.
“Riappropriarci della villa in quei giorni in cui era chiusa – torna Battista – è un’operazione di recupero importante. Oltre ai volontari che vigileranno e che terranno una sorta di diario di bordo, un grosso contributo lo darà anche l’Arsiam che curerà le specie arboree e poi – annuncia – grazie ad un progetto del Centro documentazione handicap sarà ristrutturato anche il parco giochi e verrà attrezzato per essere fruibile da tutti. Insomma una collaborazione a 360 gradi che tira in ballo anche e soprattutto i cittadini, perché noi – sottolinea il sindaco – non possiamo mandare i vigili ovunque, ma con l’aiuto della popolazione sarà tutto più semplice. Ciò che è del Comune appartiene a tutti e ognuno, con grande senso di responsabilità, deve salvaguardarlo e dare il meglio di sé per proteggerlo”.

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