“Corsi e ricorsi storici”. Anche chi negli ultimi anni è stato portagonista delle sorti di Piazza Pepe ha qualche difficoltà a ricordare quante volte l’antico lastricato è stato chiuso, riaperto e poi chiuso di nuovo. Il braccio di ferro tra le amministrazioni che si sono succedute a Palazzo San Giorgio e i commercianti ormai va avanti da anni. L’ultima puntata di questa inossidabile telenovela in chiave campobassana è stata registrata oggi, al Tar di Campobasso, dove erano in discussione due ricorsi contro l’ordinanza che ha vietato l’accesso su piazza Prefettura. Uno è stato proposto dalla Farmacia di Toro e l’altro da un nutrito gruppo di commercianti. I ricorrenti sono stati assistiti dagli avvocati Vincenzo Iacovino, Pierpaolo Passarelli e Vincenzo Fiorini. Una volta davanti ai giudici di via San Giovanni, Onorato il presidente, il Comune di Campobasso, viste anche le numerose censure sollevate dai ricorrenti, ha dichiarato attraverso il legale dell’ente, Matteo Iacovelli, di essere pronto a rivedere l’ordinanza che è stata impugnata prospettando una nuova regolamentazione, in concerto con le parti interessate, che tenga conto dei legittimi interessi dell’attività sanitaria della Farmacia, degli operatori commerciali della zona comedei tantissimi cittadini che avevano sottoscritto una petizione per la riapertura della piazza. In altre parole il sindaco di Campobasso, insieme alla sua squadra di governo, dovrà rivedere quel documento che ha fatto andare su tutte le furie commercianti e residenti e sollevato un altro polverone mediatico. In buona sostanza Battista si impegna a trovare un punto d’incontro tra le intenzioni green di un’amministrazione che guarda con favore alle isole pedonali (tanto da immaginare di allargare l’area off limits), e quelle dei commercianti e di molti residenti della zona che di quel divieto proprio non ne vogliono sapere. Una mediazione difficile da trovare anche perché se per i commercianti è ipotizzabile una chiusura serale, permettendo agli automobilisti di passare durante l’orario di apertura delle attività, occorre anche tener presente le esigenze della farmacia di Toro che, svolgendo anche una turnazione per il servizio serale e notturno ha bisogno di un’apertura pressoché completa della piazza per permettere a tutti i clienti di poter comprare i farmaci necessari, anche in piena notte. Si cerca dunque una disciplina in grado di tutelare anche la salute dei cittadini. Dopo la richiesta di rinvio formulata dal Comune, la prossima camera di consiglio al Tar è stata fissata per il 9 luglio. Meno di un mese di tempo dunque per mediare, discuterne con gli interessati, e modificare l’ordinanza. Soddisfatto, almeno per questa prima vittoria, il Comitato dei commercianti e dai cittadini interessati per la disponibilità al dialogo mostrata dall’amministrazione comunale che a dire la verità aveva già tentato, prima di oggi, un approccio per giungere ad una soluzione condivisa che però non si è mai concretizzata. Ora l’auspicio è che Battista, insieme alla sua squadra di governo, riesca a trovarne una entro il 9 luglio.