La crisi, si sa, ha rallentato tutti gli acquisti e anche la mania di fare shopping a rate ha subito un rallentamento. Ma le vecchie e care abitudini ancora resistono: secondo l’Osservatorio UnipolSai 2015, per i campobassani, pagare a rate significa soprattutto acquistare in modo intelligente.
Ma andiamo a vedere che cosa comprano a rate i campobassani. Il primo posto ci sono i mobili (67%) seguono le auto (47%) e le cure mediche (20%). Questi i beni e i servizi che gli abitanti del capoluogo molisano acquisto a rate almeno secondo la ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015, affidata a Nextplora. Secondo gli esperti che hanno condotto al ricerca a Campobasso l’impressione di compiere un acquisto intelligente è la principale sensazione che provano gli abitanti del capoluogo molisano quando si paga un bene o un servizio a rate: il 25% ritiene che rateizzare significhi anche fare acquisti garantendo al bilancio familiare un flusso di denaro controllato.
Oltre che per l’acquisto dell’automobile e di beni e servizi legati alla casa, tipicamente associati al pagamento rateale, i campobassani vedono con particolare favore il pagamento a rate di cure mediche. Completano la fotografia dello scenario attuale gli acquisti a rate di prodotti di elettronica (20%) e dell’iscrizione presso centri sportivi (16%). Ma come si proiettano nel futuro in fatto di spese i campobassani? Se oggi il 16% degli abitanti di Campobasso dichiara di utilizzare il pagamento rateale ogni volta che può, anche per beni o servizi di contenuto valore economico, questa quota sembra destinata ad aumentare: infatti quasi la metà del campione (44%) pensa che nei prossimi anni usufruirà della rateizzazione in misura maggiore, e il 22% ogni volta che sarà possibile.
Gli esperti si sono chiesti quali vantaggi vedono i campobassani nella rateizzazione dei pagamenti. A quanto pare ne vedono molteplici, e riguardano sia la sfera personale, in quanto la rata a detta loro consente una migliore gestione del bilancio familiare anche in occasione di acquisti definiti importanti (43%), sia una più ampia sfera sociale perché sono visti come un aiuto concreto alle famiglie e all’economia in un momento di crisi (8%).
Negli ultimi due anni, come sono cambiate le abitudini di pagamento dei campobassani? Se il 51% degli intervistati afferma di non aver modificato le proprie abitudini di pagamento, appare superiore la quota che dichiara di avere incrementato i pagamenti a rate (10% del campione), rispetto a chi afferma di avere usato di meno questa modalità (4%).