Se c’è un evento che, nella storia recente, ha fatto da spartiacque per Campobasso, come per il Molise, quello è senza dubbio la visita di papa Francesco, lo scorso 5 luglio. Visita che ha lasciato una grande eredità spirituale, sociale e culturale. Il Santo Padre attraverso il suo carisma, la fede che traspare dai suoi occhi e la carità che affiora dalle sue mani non verrà dimenticato così facilmente. Tanti gli insegnamenti che sono arrivati anche dai cinque discorsi pronunciati dal Pontefice che ha lasciato un segno indelebile in una terra, il Molise, ricca di risorse ma che paga lo scotto dello spopolamento e della disoccupazione. Terra di valori che possono essere corroborati dalla forza trainante e stimolante del messaggio che il Santo Padre ha donato al Molise a partire dai temi del lavoro, passando per l’ecologia, la solidarietà e la Misericordia ‘La Profezia per un Mondo Nuovo’ (discorso papa Francesco, 5 luglio 2014).
L’arcidiocesi di Campobasso – Bojano in collaborazione con il Comune di Campobasso e le altre istituzioni locali promuove l’intitolazione toponomastica “Parco 5 luglio papa Francesco” dell’aera dove il Santo Padre ha celebrato la Santa Messa un anno fa. La cerimonia è fissata per domenica 5 luglio alle 10 presso l’ex stadio Romagnoli di Campobasso. Dove era stata allestita la “Capanna intrecciata in bambù” per la Santa Messa, ci sarà la cerimonia dello scoprimento della targa marmorea che porta l’intitolazione ed il messaggio del Papa estratto dall’inaspettato Angelus in Piazza san Pietro il 6 luglio 2014 «Vorrei salutare in modo particolare tutta la brava gente del Molise, che ieri mi ha accolto nella loro bella terra e anche nel loro cuore. È stata un’accoglienza calda, calorosa: non la dimenticherò mai! Grazie tante». Alle 11 il corteo, formato dalle istituzioni e da tutto il popolo di Dio, attraverserà il centro cittadino per raggiungere la Cattedrale della SS. Trinità per la Celebrazione Eucaristica, alle ore 11,30 presieduta dall’arcivescovo GianCarlo Bregantini.
All’indomani della visita in Molise Papa Francesco, dalla finestra del Vaticano, ha voluto ringraziare il popolo molisano ed la città di Campobasso, dopo un anno, restituirà tale dono con il segno del ricordo. Una stupenda e semplice testimonianza di amore cristiano, un amore che riceve gratuitamente e in ogni occasione ha la capacità di ringraziare. Papa Francesco in più occasioni ha detto che la famiglia, “la grande famiglia dell’umanità” deve saper pronunciare tre parole “permesso, grazie e scusi”.
Il Molise è una terra dove queste tre parole ancora esistono, radicate in una cultura dal sapore della terra e dell’ingegno. Il Santo Padre, con il suo ringraziamento ha voluto, ancora una volta, ricordarlo a tutti.