Nemmeno l’acqua fresca delle fontanelle riesce ad alleviare il disagio di quanti patiscono il caldo. Un po’ di refrigerio in villa de Capoa o all’ombra del Castello Monforte, ma per chi è abituato alle temperature rigide di Campobasso, fresca anche d’estate, è difficile andar d’accordo con il clima torrido di questi giorni. Anche perché si tratta davvero di un’estate da record. Ancora più rovente di quella del 2003. Finora, e luglio è ancora in corso, già sono state superate di 3 o 4 gradi le temperature registrate 12 anni fa… e il periodo di afa non è ancora finito. Domani si prevede infatti una domenica torrida, un po’ in tutta Italia dove la cosiddetta tempesta di afa darà filo da torcere in lungo e in largo. Al Nord come al Sud. Una ‘domenica di fuoco’, come l’hanno ribattezzata gli esperti. L’anticiclone africano, che ha fatto alzare la colonnina di mercurio fino a raggiungere i 40 gradi, non allenterà la morsa almeno per qualche altro giorno. Bollino rosso dunque in moltissime città, 23 quelle dove domani si boccheggerà. Oltre a Campobasso aria irrespirabile ad Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Le temperature più alte, si sfioreranno i 38 gradi, saranno registrate a Bari, Messina e Brescia, a Bologna e Latina si toccheranno i 40, a Milano dove il Molise è protagonista nella vetrina di Espo non si scenderà sotto i 37 gradi e a Roma non andrà meglio. Per respirare… bisognerà pazientare, con un po’ di fresco sarebbe meglio.

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